Liguria. Maurizio Torterolo (Lega Nord Liguria-Padania) ha illustrato un’interrogazione, sottoscritta anche da Edoardo Rixi e Francesco Bruzzone, relativa all’accorpamento dell’Ufficio Scolastico Regionale della Liguria con quello del Piemonte. In particolare il consigliere ha sottolineato che, in seguito ad un recente decreto ministeriale, la Liguria, entro la fine dell’anno potrebbe perdere il proprio Ufficio Scolastico Regionale, l’ex Provveditorato, che verrebbe accorpato a quello del Piemonte dove nascerà un Ufficio Scolastico Interregionale. Secondo il consigliere, il provvedimento potrebbe avere ripercussioni negative sul mondo della scuola ligure, sul personale docente, sugli alunni e sulle famiglie, oltre che per i 103 dipendenti dell’ufficio scolastico. Torterolo ha inoltre aggiunto che “tali scelte potrebbero ledere l’autonomia dell’ente Regione e talune norme potrebbero essere oggetto di ricorso innanzi la Corte Costituzionale”.
Per la giunta ha risposto l’assessore all’istruzione, Sergio Rossetti: “Quella del governo è una scelta annunciata ma non formalizzata, nel senso che siamo in assenza dell’atto formale di accorpamento. Noi, comunque, abbiamo manifestato in via formale contro questa ipotesi di accorpamento. lo abbiamo fatto con un ordine del giorno approvato da questo Consiglio, abbiamo parlato personalmente con il sottosegretario e abbiamo scritto alcune lettere. Questo governo ha oramai pochi giorni di attività: vediamo se decreterà all’ultimo minuto o se soprassiederà. In quest’ultimo caso se ne potrà discutere con il prossimo governo”.
Torterelo ha rimarcato che tenere aperto l’Ufficio scolastico regionale non è uno spreco: “Calcoli, spesso peraltro sbagliati, non tengono conto delle reali esigenze delle persone e, soprattutto, non tengono in adeguata considerazione il rapporto costi-benefici”.