Alassio. “Nella giunta di ieri la maggioranza che fa capo ad Avogadro ha deliberato la nuova, e non sappiamo dire se ultima, marcia indietro relativamente alla viabilità cittadina, dopo l’infausto esperimento a cui cittadini e turisti sono stati sottoposti negli ultimi 20 giorni. Che fosse più di un esperimento come oggi in realtà vorrebbe far credere, minimizzando, il primo cittadino Avogadro dopo quest’ultima retromarcia, lo dicono i fatti, ovvero la spesa inutile di circa 320.000 euro sostenuta dalle casse Comunali nella prima fase dell’’esperimento’, in questo momento economicamente infausto, spesa che dopo queste ultime modifiche potrà solo aumentare per l’obbligatorio rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale anche nel tratto via Borselli – via Roma, data la nuova inversione del senso di marcia di queste due vie, dove era stata appena rifatta” a dirtlo sono il consigliere regionale Pdl Marco Megrati e il consigliere comunale Fabio Lucchini.
“Eppure c’erano e ci sono tante altre vie che necessitano di una nuova asfaltatura, non ultimo il tappeto stradale di viale Marconi, sottoposto a stress durante i lavori per la ristrutturazione del Grand Hotel e la realizzazione del parcheggio in piazza Partigiani – proseguono i due rappresnetanti del Pdl – La Giunta Avogadro per la terza volta torna sui suoi passi e la viabilità, a partire da lunedì 26 novembre, annotatevi questa storica data, tornerà in via Dante, come all’origine, ovvero da Levante a Ponente. Tutto questo, è bene ribadirlo, con oltre 320 mila euro di soldi pubblici inutilmente sprecati in un delirio di onnipotenza del sindaco Roberto Avogadro e dei suoi accoliti, senza aver pianificato nulla di una operazione la cui delicatezza per gli equilibri della città è stata, da veri sprovveduti, scioccamente sottovalutata: operazione di cui chiederemo conto, a questa amministrazione inadeguata e stolta, con un dettagliato esposto alla Corte dei Conti, al più presto”.
“E poi si aumenta la retta dei pasti ai bambini delle scuole! E non dimentichiamo il pericoloso sforamento del Patto di Stabilità del Comune, che alla ricognizione dello scorso 18 Ottobre 2012 presentava un passivo di ben 3 milioni 404 mila euro (circa 6 miliardi delle vecchie lire) – continuano Melgrati e Lucchini – In un momento di criticità senza precedenti, dal dopoguerra ad oggi, questo è il criterio amministrativo targato Avogadro & C.”.
“Pensare di realizzare una pista ciclabile, senza uno studio e un progetto, peraltro previsto per legge, e qui ad Alassio completamente disatteso (non sarà né la prima né l’ultima cosa che viene disattesa da questa amministrazione Avogadro), contro il volere dei cittadini, dei commercianti e dei proprietari, ma soprattutto danneggiando alcune attività ricettive e commerciali è perpetrare un atteggiamento assurdo, un vero e proprio atto di imperdonabile arroganza senza precedenti” concludono i due oppositori di Avogadro.