Savona. “Dopo oltre cinque mesi, grazie allo sforzo congiunto della Fiom di Savona e dei funzionari della sede Inps di Savona, che hanno più volte sollecitato la Società Ciet, nella giornata odierna l’impresa ha inviato la documentazione corretta utile al pagamento delle indennità di cassa integrazione per il periodo luglio – ottobre. La sede Inps di Savona ha provveduto con procedura d’urgenza, alla liquidazione”. L’annuncio di Andrea Pasa, segretario provinciale della Fiom Cgil.
“La situazione delle aziende del settore si è ulteriormente aggravata e stiamo assistendo al permanere di una crisi che causa la perdita di occupazione e con il peggioramento delle condizioni di sicurezza in cui operano i lavoratori. Tutto ciò avviene sia a causa delle carenza di investimenti pubblici e privati per la manutenzione e implementazione della rete telefonica, sia a causa dell’assenza di regole a tutela dell’occupazione negli appalti”.
“Telecom entro il prossimo 31 dicembre dovrà decidere a quali aziende appaltare i vari territori , ancora una volta in assenza di una clausola di salvaguardia occupazionale con il serio rischio di perdere centinaia di posti di lavoro; i territori e quindi i lavoratori più esposti a causa della perdita dell’appalto sono quelli occupati in Liguria. Telecom Italia non è un soggetto privato qualsiasi; è l’azienda che detiene l’infrastruttura di rete costruita con denari pubblici per la quale ancora oggi i cittadini pagano un canone che porta nelle tasche dell’azienda circa cinque miliardi di euro l’anno”.
“In Provincia di Savona negli ultimi 20 anni si sono succedute diverse imprese del settore, l’ultima in ordine temporale è la Società Ciet Impianti, che ha perduto l’appalto lo scorso mese di luglio del 2011, lasciando per strada 47 lavoratori. Oggi 31 lavoratori dei 47 totali, svolgono attività lavorativa per la Società Alpitel che è subentrata nell’appalto, e hanno un contratto di lavoro che scadrà il prossimo 31 dicembre. La scadenza dei contratti di lavoro è causata dalla scadenza del contratto di appalto che Telecom ha affidato a Alpitel; nel frattempo la Ciet ha manifestato la volontà di procedere ai licenziamenti a partire dal prossimo 1 gennaio 2013(al termine del periodo di cassa integrazione in deroga)” aggiunge ancora l’esponente sindacale.
“E’ quindi assolutamente necessario l’intervento delle Istituzioni locali, al fine di concordare un ulteriore periodo di cassa integrazione (gennaio 2013 – giugno 2013) per dare coperture a quanti ancora non hanno trovato un’occupazione, fare ritirare i licenziamenti alla Ciet , convocare la Telecom per verificare gli investimenti futuri sul territorio Savonese e quindi ragionare sull’assunzione dei 31 lavoratori oggi in Alpitel”.
“Contrariamente corriamo il rischio di avere ulteriori 47 lavoratori senza lavoro e un servizio scadente su tutto il territorio savonese in termini di ripristino guasti, manutenzione della rete e quindi malfunzionamento dell’intero sistema telefonico mobile e fisso, pubblico e privato. Auspichiamo in una pronta convocazione da parte della Regione Liguria, che su questa vicenda in passato tanto si è spesa sia in termini politici che economici, ringraziando ancora una volta i funzionari della sede Inps di Savona per aver contribuito alla risoluzione dell’annoso problema legato all’erogazione delle indennità di cassa integrazione” conclude Pasa.