Savona. Appoggio a Bersani, ma richiesta di un cambiamento del Pd savonese, più aperto alle esigenze dei cittadini e delle fasce deboli, insomma un “sì condizionato” al segretario nazionale del partito Democratico da parte di Sel Savona in vista del ballottaggio per le primarie del centro sinistra in programma domenica 2 dicembre.
“Il ballottaggio delle primarie di centro-sinistra di domenica prossima, che vedrà confrontarsi l’opzione Bersani e quella Renzi, pone Sel di fronte ad una scelta che deve essere responsabile e coerente allo stesso tempo. Va precisato, come già ha avuto modo di dire Nichi Vendola, che Sel non è e non vuole essere proprietaria dei voti che hanno premiato la proposta Vendola e che i cittadini debbono essere convinti a recarsi alle urne attraverso parole e gesti adeguati”.
“Senz’altro i contenuti della proposta Bersani sono quelli che più si avvicinano alle posizioni espresse da Nichi Vendola, in particolar modo per ciò che riguarda: la centralità del lavoro e dei diritti dei lavoratori, la necessità di introdurre maggiore equità nelle scelte politiche del prossimo governo e il superamento di modelli economici neo-liberisti”.
“Tuttavia è altrettanto vero che alcune proposte rispetto a innovazione e a un generale rinnovamento delle classi dirigenti di questo paese, devono diventare punti caratterizzanti della piattaforma politica della coalizione di centro-sinistra che si presenterà alle prossime elezioni politiche”.
“Questo coerentemente con le ragioni che sono alla base alla nascita di Sel come soggetto politico di sinistra innovativo e di forte discontinuità rispetto alle scelte compiute dalle aggregazioni di centro-sinistra del passato, soggetto, che vale la pena ricordare, per il quale i diritti civili rappresentano un punto cardine del programma e su cui chiediamo una chiara presa di posizione” aggiunge la segreteria savonese di Sel.
“Inoltre focalizzando l’attenzione a livello locale è necessario che il Pd savonese nel suo complesso debba compiere un cambio di passo, abbandonando un certo modo di gestione del potere troppo concentrato in alcuni soggetti e troppo ristretto ad alcuni circoli che contano. È urgente che vi sia un mutamento di mentalità, che aumenti la capacità di ascolto delle esigenze dei cittadini e che al contempo si dia un’adeguata rappresentanza degli interessi collettivi attraverso la difesa dei beni comuni. Occorre una maggiore attenzione alle esigenze complessive del territorio e dei cittadini, troppo spesso abbiamo avuto l’impressione che determinate scelte fossero eccessivamente schiacciate su posizioni che premiavano alcuni soggetti economici senza tenere in debito conto l’interesse comune e in particolar modo l’interesse delle parti più deboli”.
“Quindi, pur confermando quanto sopra, il 2 dicembre invitiamo a votare Bersani auspicando che sappia cogliere il significato del nostro sostegno, condizionato dalla necessità, per noi irrinunciabile, che le carenze individuate nel suo programma vengano colmate per dare alla coalizione quel profumo di sinistra indispensabile per garantire al nostro Paese la svolta che tutti aspettano” conclude Sel.