Albenga. Prima uscita pubblica della nuova giunta albenganese all’Istituto Trincheri, nel giorno stesso in cui si alza il sipario sui nuovi assessori. Il sindaco Rosy Guarnieri ed il commissario del Pdl Alessandro Cibien hanno fatto le ore piccole per trovare l’alchimia giusta e stamane, come annunciato nei giorni scorsi, la “zarina verde” ha affidato le deleghe. La manovra si è tradotta in una conferma per Eraldo Ciangherotti ai servizi sociali e per Carlo Parodi all’agricoltura, con la chiamata di Massimiliano Nucera al ruolo di vicesindaco delegato a turismo e cultura, con l’ingresso del giovane Guido Lugani (ambiente e politiche giovanili), di Bruno Robello De Filippis (lavori pubblici) e di Cristina Porro (bilancio e polizia municipale).
“E’ una buona squadra che esce dall’analisi delle esigenze della città. Ho trovato persone disponibili ad impegnarsi nella vita amministrativa e, sottolineo, per poco reddito: si sa benissimo che l’indennità corrisponde ad un rimborso spese” afferma Rosy Guarnieri, che tiene per sé le competenze di urbanistica, edilizia privata e servizi generali.
“Ho ottenuto da parte dei dei componenti della giunta il massimo impegno alla presenza in Comune – prosegue – Ritengo che le rispettive professionalità della vita privata possano essere d’aiuto alle buone pratiche amministrative. Porteremo a termine il programma condiviso dagli elettori”. Tre gli esterni, ora, ossia Ciangherotti, il vicepresidente di Eco Albenga Lugani e Porro in quota Carroccio. “Sia Lugani che l’avvocato Porro erano in lista, quindi in linea con il nostro programma elettorale” specifica il sindaco.
Entrano in consiglio comunale Alessandro Chirivì al posto di Nucera e Antonino Maccarone al posto di Robello De Filippis. Diego Distilo, dopo avere perso l’assessorato all’ambiente, ottiene la guida dell’Istituto Trincheri subentrando al leghista Alessandro Gori.
Ora il primo cittadino spera che si smorzino i toni e le polemiche, in particolare sul caso di Silvio Cangialosi e Giovanni Pollio, eletti rispettivamente con la Lega Nord e il Popolo della libertà, ma passati a gennaio con l’Unione di Centro, che poi si sono riavvicinati alla maggioranza e hanno rinunciato ad incarichi esecutivi per le resistenze di Ciangherotti e dei consiglieri Bessone e Geddo. Sta di fatto che ora si trovano gomito a gomito personalità tra le quali sono note le scintille, quali Ciangherotti e Robello De Filippis.
“A tutti – conclude Rosy Guarnieri – ho fatto promettere massima serietà e comportamento esemplare. Ci dovrà essere massimo rispetto tra i responsabili e soprattutto rispetto verso la gente, che si attende da noi risposte complete. Ora si riparte e tenendo conto con le attuali difficoltà normative ed economiche. Ma lavorando seriamente e con impegno si risolvono problemi che appaiono insormontabili”.