Finale. “La carta d’intenti del centro sinistra è un progetto opposto a quello che abbiamo visto e subìto nelle ultime sciagurate stagioni di governo italiano del centro destra, un periodo che si è caratterizzato oltre che dal non governo anche da accentuazioni di populismo e ha rasentando in alcune sue espressioni estreme la xenofobia, il separatismo, l’abbandono del sud al suo destino, il dimenticarsi dei giovani, del welfare”. Lo affermano in una nota il comitati finalese per Bersani che lanciano la sfida in vista del ballottaggio per le primarie, con il segretario nazionale che potrà contare sull’appoggio di Sel e Psi, definite dal comitato “forze del progetto progressista e riformista per il Paese”.
“Bersani ha voluto primarie aperte, mettendosi in gioco ed evitando di nascondersi dietro a norme statutarie come probabilmente altri al suo posto avrebbero fatto. Sostenendo Bersani non chiediamo un voto personale, ma un voto ad una alternativa di sistema, e proprio Bersani oggi ha le qualità giuste per mettere in moto questa macchina” conclude il comitato.