Savona. Sabato 3 novembre al PalaFijlkam di Ostia si è svolto il 27° campionato italiano Assoluto a squadre sociali di kumite e kata. Nel kumite maschile il successo è andato allo Shirai San Valentino Salerno, che ha battuto in finale il Kyhoan Simmi Bari. La gara di kumite femminile ha visto il confronto decisivo tra due valide formazioni new entry tra le Senior: l’ASI Karate Veneto e l’Olimpia Karate Bergamo, vinto dalla prima.
Il Karate Club Savona quest’anno si è presentato all’evento con la solita Carlini di nuovo in prestito al Nakayama di Brescia del maestro Cornolò, squadra formata da Alessandra Hasani, Laura Rossi, Veronica Coccoli e con i prestiti, oltre di Raffaella, anche di Giulia Magherini della AKS Firenze dell’amico Leonardo Marchi.
La gara di kumite femminile ha visto quest’anno la partecipazione di 15 squadre ben organizzate e preparate. L’alto livello della competizione è testimoniato dal fatto che le atlete del Karate Club Nakayama, dove militava la savonese, e quelle del Gruppo Sportivo Forestale Roma che l’anno scorso hanno disputato la finale, hanno dovuto accontentarsi del gradino più basso del podio.
La scalata verso la medaglia è stata dura: primo turno passato per 4 a 1 contro una squadra romana, secondo incontro perso 3 a 2 con le venete, poi future campionesse italiane. E, dopo aver dovuto combattere con l’ansia nell’attesa e nella speranza dei ripescaggi, si è finalmente ricominciato con l’unico obiettivo rimasto: la medaglia di bronzo. Il primo incontro, vinto 3 a 2 con le atlete umbre della Yamagushi Tavarnelle, è il viatico verso l’ultimo sforzo per il completamento della grande impresa: battendo le fortissime atlete del Gruppo Sportivo Fiamme Oro Polizia di Stato, la squadra bresciana guadagnerebbe una preziosissima medaglia di bronzo.
Nonostante la forza ed il blasone delle avversarie, le ragazze bresciane non si perdono d’animo e mettono sul tappeto tutte le forze fisiche e mentali. Raffaella e Veronica vincono, Alessandra, la punta di diamante della squadra, perde e potrebbe essere la crisi, invece con carattere Laura si impone sull’avversaria e, anche se Giulia perde di misura, il bronzo è conquistato.
“Confermarsi per due anni consecutivi sul podio è sempre un grande risultato – commenta Raffaella Carlini -. Rispetto all’anno scorso eravamo forse un po’ meno competitive anche perché le avversarie erano veramente tutte toste e ben organizzate, ma noi stiamo diventando una vera squadra perché siamo riuscite a compensarci perfettamente. Dove ha ceduto una, le altre si sono rimboccate le maniche e hanno dato vita al successo di tutte. Grazie ragazze per la bellissima esperienza!”. Per Raffaella un bronzo importante, dopo l’argento conquistato agli individuali, da aggiungere al suo già ricco palmares.
