Regione. C’è fibrillazione e circospezione nelle fila dell’Idv ligure sulle ipotesi di alleanza con il movimento 5 Stelle. Il vicepresidente della giunta regionale Nicolò Scialfa è stato netto: “Non sono disponibile a passaggi in aree culturali e politiche che non mi appartengono”. Su posizioni d’attesa, invece, Marylin Fusco (che dopo le recenti dimissioni ha lasciato la vicepresidenza a Scialfa): “Quello che sarà il percorso che traccerà il presidente Di Pietro è rimesso agli autorevoli rappresentanti nazionali. Noi attendiamo non solo quello che uscirà oggi da Roma, ma anche quello che verranno a dire gli onorevoli Rota e Messina, dall’ufficio di presidenza del partito, qui a Genova giovedì pomeriggio”.
“Sarà interessante capire direttamente – aggiunge Marylin Fusco – Si porrà una seria riflessione solo quando sapremo del futuro dell’Italia dei Valori. Ci siamo sempre distinti per la coerenza. Siamo per la Gronda e non potremmo stare con un movimento contrario a quest’opera. Quindi, è impensabile andare con il movimento 5 Stelle. Del resto anche Putti è stato molto chiaro sottolineando che ci potrebbe essere una incompatibilità tra i dipietristi locali e chi segue Grillo”.
E’ lo stesso comico ligure ad anticipare una rotta, pur dopo aver candidato Antonio Di Pietro al Quirinale la settimana scorsa. Beppe Grillo oggi ribadisce che alle elezioni il suo Movimento 5 Stelle non sarà alleato dell’Italia dei Valori né di altri partiti e che vorrebbe un referendum sulla permanenza dell’Italia nell’euro.
“Antonio Di Pietro ha la mia amicizia, ma il M5S non si alleerà né con l’Idv, né con nessun altro – scrive Grillo sul proprio blog – Il M5S vuole sostituire il sistema dei partiti con la democrazia diretta. In sostanza vuole la fine dei partiti basati sulla delega in bianco”.