Cronaca

Farmaci, indagati sette medici. Da Cairo Morando si difende: “Estraneo alla vicenda”

tribunale savona

Savona. I medicinali della “Innovative Pharma” con sede a Carcare e a Pisa. Questi i prodotti finiti nel mirino dell’inchiesta aperta dalla Procura di Savona su presunti bonus per favorire alcuni parafarmaci, che il cliente-paziente può acquistare senza ricetta. Vitamine, integratori alimentari ed altre medicine. Dieci in tutto le persone indagate, tra sette medici in attività nel savonese, oltre al socio accomandatario della Innovative Pharma Moreno Cavazzoli e al socio accomandante Gianfranco Pistone. Tra i nomi illustri il direttore di Cairo Salute e consigliere comunale di Cairo, Amatore Morando, e due professionisti di Albisola Superiore, Mauro Panaro e Gianfranco Barile.

L’indagine, coordinata dal pm Daniela Pischetola e condotta dal nucleo operativo ecologico della Procura, contesta di reati di corruzione e comparaggio, ma al vaglio degli inquirenti anche l’ipotesi di reato di truffa ai danni dello Stato, per la non mutuabilità di alcuni farmaci prescritti.

Perquisizioni, controlli, accertamenti investigativi e, soprattutto, le intercettazioni telefoniche hanno portato alla costruzione del quadro probatorio a carico degli indagati. Intanto il direttore di Cairo Salute e consigliere comunale di maggioranza Amatore Morando si difende e rigetta ogni accusa o coinvolgimento nella vicenda. “Mai preso soldi o favori per prescrivere farmaci. Chiarirò la mia posizione di totale estraneità ai fatti contestati”.

Sul caso è intervenuto anche l’Ordine dei Medici della Provincia di Savona: il presidente Ugo Trucco, in attesa di conoscere l’evoluzione della vicenda giudiziaria, convocherà i medici indagati dalla Procura per chiarire la loro posizione in merito alle accuse al vaglio degli organi inquirenti.