Savona, riparte il progetto del volontariato in corsia per gli studenti savonesi

Progetto “Volontariato in corsia” organizzato dall’AVO Savona

Savona. Ritorna, come ogni anno, l’appuntamento con il progetto di volontariato in corsia, organizzato dall’Associazione volontari ospedalieri sezione Savona e dedicato agli studenti delle scuole superiori di Savona.

Questa mattina, martedì 16 ottobre, alle ore 12, presso l’Aula Magna dell’ospedale San Paolo, si è tenuta la presentazione ufficiale dell’iniziativa. Erano presenti gli alunni delle scuole, la direzione dell’ASL2 Savonese e alcuni primari.

L’incontro ha offerto l’occasione per discutere e confrontarsi sulle aspettative e sugli obiettivi comuni con l’impegno di rivedersi a fine stage per raccontare le proprie esperienze e raccogliere le valutazioni di tutti i partecipanti.

Il progetto è giunto quest’anno alla sua quinta edizione, segno dei risultati positivi registrati nei ragazzi, nel corpo docente e nel personale medico coinvolto negli anni precedenti.

Gli istituti Superiori coinvolti nell’edizione 2012 sono i seguenti: Liceo statale Scientifico Orazio Grassi, dirigente scolastico Grabriella Viganego; Liceo Ginnasio statale “Gabriello Chiabrera”, dirigente scolastico Alfonso Gargano; Liceo statale Scienze Sociali Linguistico Socio Psico Pedagogico “Giuliano della Rovere”, dirigente scolastico Graziella Rosso; Liceo Statale per geometri Boselli.

Gli studenti dovranno scegliere di seguire il tirocinio/stage tra una delle nove strutture del San Paolo aderenti al progetto: Pronto Soccorso (direttore Roberto Lerza); Urologia (direttore Claudio Giberti); Chirurgia Generale (direttore Angelo Schirru); Chirurgia della Mano (direttore Mario Igor Rossello); Day Surgery (direttore Vincenzio Ingravalieri); Medicina interna (direttore Rodolfo Tassara); Medicina interna e cure intermedie (direttore Lionello Parodi); Ortopedia-Traumatologia (direttore Stefano Bosio); Neurologia (direttore Fabio Bandini).

Nello specifico lo stage ha la durata di otto settimane ed un totale di 24 ore, con valore di credito formativo. In questo percorso è previsto l’affiancamento dei volontari AVO in qualità di tutor.

“L’esperienza del confronto con la sofferenza ed il disagio può contribuire a fare riflettere sul valore della vita e della solidarietà, promuovendone la cultura e sviluppando nei giovani una coscienza sociale – spiega Maria Donvito, presidente AVO Savona -. Nelle edizioni trascorse i racconti dei ragazzi hanno evidenziato, dopo un primo momento di imbarazzo, una sincera soddisfazione e gratificazione scaturita dal rapporto che sono riusciti ad instaurare con le persone sofferenti incontrare nei reparti e con le quali hanno condiviso momenti brevi, ma intensi”.

“E infine – aggiunge Donvito -, non sottovalutiamo che lo stage, permettendo di osservare il personale sanitario al lavoro, potrebbe anche risultare utile ai ragazzi al momento di fare una futura scelta formativa e professionale”.

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