Cronaca

Savona, operazione antidroga: Dia e Guardia di Finanza incastrano il pregiudicato Leonardo Paradiso

Savona. Aveva tentato di rifarsi un’immagine pulita da imprenditore in quel di Savona – prima come ristoratore alla Baracca di via Cimarosa, poi di un bar trattoria in porto, e, negli ultimi anni, anche come fondatore della cooperativa sociale “Il Miglio Verde” – ma oggi è lui, Leonardo Paradiso, detto “Provolino”, a dare il suo nome all’operazione antidroga – “Provola”, appunto – condotta dalla Direzione Investigativa Antimafia di Genova e dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Savona.

Il passato turbolento del 56enne – residente a Quiliano – segnato da 18 anni di carcere per droga, oltre al suo tenore di vita, troppo alto rispetto a quanto dichiarato, hanno fatto rizzare le orecchie alle forze dell’ordine che lo hanno arrestato insieme ad altre 4 persone (Giuseppe Stefano Puglisi, di Milano; Rino Bonsanto, di Alluvioni Cambiò, in provincia di Alessandria; Pasquale Potorti, originario di Casignana, provincia di Reggio Calabria, e già recluso a Marassi, e Augusto Farris, di Cagliari e fermato il 3 settembre scorso a Ventimiglia con 300 grammi di cocaina e già in carcere a Sanremo).

“Le indagini sono partite dal sequestro di 1 kg di cocaina del 19 settembre scorso a carico del savonese Fulvio Saettone e si sono sviluppate con intercettazioni e pedinamenti, che hanno condotto al sequestro anche di beni, come conti correnti, immobili, una villa auto e moto per un valore di oltre 1 milione e mezzo di euro. Non sappiamo con esattezza quanta droga questa banda sia riuscita a piazzare sul mercato ma, visto il tenore di vita dei coinvolti, molta. Tutti soldi sporchi, tutti proventi del traffico di cocaina” spiega il colonnello Michele Piemontese, comandante provinciale Guardia di Fiananza di Savona.

Sequestrati 5 appartamenti, 8 appezzamenti di terreno, e alcuni depoisiti di Paradiso.