Savona. Una corsa a chiamata in più per il quartiere di Marmorassi a Savona, tra le 11 e le 11 e 30 con partenza da piazza Mameli, oltre ad una rivisitazione del servizio del 5/ che da Villapiana potrà arrivare direttamente all’ospedale San Paolo di Savona, che sarà fattibile a breve, infine la valutazione di un servizio bus turistico per la Darsena ed il Santuario. E’ quanto è emerso nell’incontro di questa mattina tra il presidente di Tpl Maurizio Maricone e l’assessore comunale Sergio Lugaro, con al centro il nuovo servizio a chiamata dell’azienda di trasporto savonese ed alcuni problemi registrati nei quartieri savonese sul fronte dei collegamenti, in particolare Marmorassi dove i cittadini hanno sollevato diverse proteste.
“Un primo risultato – afferma Sergio Lugaro -, una risposta per i cittadini di Marmorassi e speriamo a breve anche per Villapiana. La corsa fissa, per i costi stimati sui 50 mila euro e con le risicate risorse di Tpl, era impossibile. Abbiamo valutato tutte le potenziali modifiche al servizio bus e auspichiamo ora che arrivi l’ok definitivo da Tpl e dalla Provincia che dovrà ratificare tutti i cambiamenti con una apposita delibera”.
“Il servizio del bus a chiamata è attivo da soli due giorni ma sta funzionando – ha detto il presidente di Tpl Linea Maurizio Maricone -. Risolveremo il problema di Marmorassi così come di Villapiana, con l’obiettivo dell’azienda, in un quadro di risorse assai limitate, di mantenere il servizio di trasporto anche nelle frazioni e nelle aree più isolate. Chiediamo solo ai cittadini un piccolo sacrificio: pianificare i propri viaggi…”.
Il presidente Tpl ha fatto anche il punto sulla situazione del trasporto pubblico nel savonese: “I tagli del 2011 ci hanno tolto quasi due mln di euro e senza il forte intervento dei comuni con il contratto di servizio sarebbe stato impossibile mantenere un servizio di trasporto degno di questo nome…Solo a metà anno abbiamo potuto adottare le contromisure necessarie rispetto alla riduzione dei finanziamenti, con un mix di razionalizzazione e ridefinizione del servizio”.
“L’azienda chiuderà l’anno ancora in passivo e sarà un inverno difficile per Tpl perché non c’è neppure una speranza di confronto sulle risorse per il 2013, con la prospettiva di nuovi tagli, e nonostante questo abbiamo il costo del biglietto, abbonamenti compresi, tra i più bassi e convenienti per l’utenza” conclude Maricone.