Albenga. “Se tutti i consiglieri che rappresentano un territorio ragionassero come il consigliere Melgrati, non si potrebbe certo attuare la concentrazione di ospedali alla quale stiamo invece lavorando”. Lo ha detto l’assessore regionale Claudio Montaldo in consiglio rispondendo ad un’interrogazione (ad ampio raggio, ma in particolare sul nosocomio albenganese) del capogruppo del Pdl.
“Non si può ragionare per aree circoscritte – ha detto Montaldo – Bisogna, invece, intervenire sulla integrazione dei servizi. Nel Ponente savonese abbiamo dunque due ospedali che proviamo a rendere complementari. Ad ogni buon conto rimando la discussione più approfondita e dettagliata sull’argomento a quando si esaminerà il provvedimento licenziato da poco dalla giunta che arriverà tra qualche settimana all’esame del consiglio regionale. Intanto, devo dire che condivido le scelte compiute dal direttore generale della Asl 2 relativo all’assetto definito per l’ospedale di Albenga: forte vocazione chirurgica, soprattutto in ortopedia, con conseguente offerta riabilitativa fuori e dentro l’ospedale. Questa organizzazione ci dovrebbe consentire di recuperare le fughe”.
“Per la chirurgia – ha aggiunto l’assessore Montaldo – che viene qui effettuata, che copre circa il settanta per cento dei casi (per il restante trenta per cento, con un elevato grado di complessità, è necessario avvalersi di altre strutture), gli esperti del settore sostengono non sia necessaria l’apertura nel fine settimana. Proviamo, dunque, ad ascoltare gli esperti della materia: se ora si ottengono buoni risultati e nel contempo si possono risparmiare risorse, perché cambiare?”.