Cairo M. Pronti ad una iniziativa di protesta con presidio davanti alla sede Asl di via Manzoni a Savona, in programma per giovedì 11 ottobre, in concomitanza con la seduta deliberante dell’azienda sanitaria, con la richiesta di un incontro con il direttore Flavio Neirotti per chiedere modifiche alla riorganizzazione del personale con l’attuazione del piano straordinario che investe ospedali e servizi sanitari. E’ quanto è emerso dall’assemblea dei lavoratori che si è svolta a Cairo Montenotte: tanti gli operatori che hanno voluto assistere all’incontro, con la sede della riunione spostata dalla direzione sanitaria al blocco operatorio, con persone sedute anche per terra. “Se non saremo ascoltati e non ci sarà un confronto serio sulle dotazioni organiche siamo pronti anche allo sciopero” ha detto Ciro Ferrentino, responsabile sanità della Cgil savonese.
I sindacati di categoria hanno chiesto ufficialmente un incontro urgente all’assessore regionale alla salute Claudio Montaldo e al presidente della Regione Claudio Burlando per chiedere modifiche sull’attuazione del piano. Inoltre, nella giornata di oggi, è stata inviata una lettera al direttore generale Flavio Neirotti che lo “diffida” a prendere iniziative sul personale prima di una trattativa con i sindacati e la stessa Regione.
Nel corso dell’assemblea cairese sono state espresse preoccupazioni per gli undici operatori che da Cairo verranno trasferiti a Savona, con difficoltà per l’organizzazione dei servizi nel nosocomio cairese: “Si parla di un solo infermiere per il punto di primo intervento, non ci sono garanzie sul fronte dei trasporti o dei ricoveri possibili, senza contare l’assetto del reparto di Medicina e la definizione degli interventi per l’attività di Day-Surgery” aggiunge Ferrentino.
“Inoltre se depotenziamo gli ospedali minori del personale (oltre alle undici unità da Cairo a Savona ci sono le 31 da Albenga a Pietra Ligure), come si farà a realizzare una vera rete di servizi territoriali, con blocco degli inserimenti che renderà difficile mettere in atto servizi assistenziali necessari alla popolazione” conclude.
Per la giornata di domani è prevista una secondo assemblea dei lavoratori della sanità ad Albenga, mentre il 9 ottobre sarà la volta di Savona e del San Paolo, mentre il 10 ottobre di Pietra Ligure e del Santa Corona. Insomma, sulla riorganizzazione della sanità savonese si preannuncia ancora una dura e lunga battaglia.
