Varazze. Domenica 14 ottobre la prima squadra della Juvenilia Varazze, che milita in Serie D, ha affrontato l’Ardita Juventus per la seconda giornata di campionato.
La squadra allenata da Valerio Valle è stata sconfitta per 77 a 89, ma non ha serbato rancore per questo verdetto, espresso dal campo. A portare amarezza nell’ambiente arancionero è stato il comunicato settimanale del giudice sportivo.
La società della presidente Daniela Fontana è stata ammonita per guasto delle attrezzature obbligatorie quali il segnapunti, per la scarsa illuminazione del campo di gioco e per la mancanza di acqua calda nello spogliatoio degli arbitri.
Pochi giorni dopo, il team varazzino Under 19 ha affrontato la Polisportiva Scat, battendola 70 a 56. La gioia per il risultato ottenuto ha lasciato presto spazio alla rabbia perché anche questo incontro è stato affrontato in un palasport tutt’altro che funzionale. Gli arbitri non hanno potuto far altro che annotarlo e questo è quanto stato riportato nel comunicato della Fip regionale: “Ammonizione per mancanza, rilevante irregolarità o guasto delle attrezzature obbligatorie (tabellone segnapunti non funzionante).
Oggi nel palazzetto dello sport di Varazze si svolgeranno altre due partite: una per il campionato Under 15, la seconda per la Serie D. La situazione non è cambiata e i giudici dovranno nuovamente utilizzare un segnapunti manuale perché il tabellone (nella foto) è ancora rotto.
I direttori di gara non potranno fare a meno di riportare tali carenze in Federazione e per la Juvenilia Varazze arriverà la multa. Se qualcosa non cambierà, presto il campo da gioco sarà squalificato.
Esasperata, la società cestistica varazzina ha nuovamente sollecitato l’amministrazione circa il ripristino delle attrezzature atte allo svolgimento regolare della gare dei campionati con un appello. “La Juvenilia – scrive – chiede esplicitamente che il Comune di Varazze si attivi immediatamente per permettere di giocare in un campo degno del nome glorioso di questa società che da quarant’anni svolge seriamente l’attività sportiva sul territorio varazzino, ricordando inoltre che la stessa società paga, al proprietario del palazzetto, ovvero il Comune stesso, cifre decisamente importanti per l’uso di questa struttura”.