A Savona il Convegno annuale dell’Ordine dei Medici dal titolo:‘Criticità nella vita professionale del medico’. Al centro anche i pesanti tagli alla sanità nell’ambito del processo di riorganizzazione ospedaliera, con le esternazioni del presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia di Savona Ugo Trucco.
La prima giornata del convegno è stata caratterizzata da importanti momenti celebrativi quali la premiazioni dei medici che hanno raggiunto i 50 anni di laurea e il giuramento dei neolaureati, in un’ideale passaggio del testimone tra le vecchie e nuove generazioni; la consegna del terzo premio ‘Salvatore Catellani 2012’ istituito per Enti o persone che si adoperano a tutela della salute dei cittadini, che quest’anno è stato attribuito all’associazione “Savona Insieme”; la consegna dei premi letterari nazionali di narrativa e poesia “J.A. Cronin” riservati a medici scrittori.
La seconda giornata ha invece trattato temi caldi riguardanti le criticità nella vita professionale del medico, con importanti relatori di fama nazionale, da cui è emerso chiaramente che i pesanti tagli alla sanità, aggravati dalla spending review, sono effettuati in modo indiscriminato e quelli che vengono identificati come razionalizzazioni possono essere al massimo definiti come ‘miglioramenti marginalisti’. “Non si è minimamente intervenuti sul nocciolo dei problemi poiché manca un vero pensiero riformatore che rinnovi il modo di gestire la sanità” dice il presidente dell’Ordine dei Medici Ugo Trucco.
“Si è parlato inoltre di come gli sprechi maggiori siano a carico di grandi ospedali, in particolare del centro-sud e di come questi tagli lineari, senza nessuna attenzione a quanto fatto prima dalle Regioni più virtuose, venga a penalizzare particolarmente queste ultime in quanto meno in grado di ridurre le spese già razionalizzate”.
Altri temi trattati sono stati quelli legati agli obblighi assicurativi a carico dei medici “senza un concomitante obbligo da parte delle società assicuratrici di assicurarli e dei fondi pensionistici, in quanto capitali disponibili dovuti ad una corretta gestione da parte degli Enti previdenziali dei medici che stanno facendo gola al Governo” conclude.





