Il Museo Archeologico del Finale al Festival della Scienza per il settimo anno consecutivo

Museo Archeologico del Finale

Finale Ligure. A partire da domani, giovedì 25 ottobre, fino a 4 novembre, tornerà il Festival della Scienza. Genova e la Liguria diventeranno così una vetrina unica per la scienza internazionale, con decine di eventi, conferenze, mostre, laboratori rivolti al grande pubblico e agli addetti ai lavori.

La città di Finale Ligure, attraverso il Museo Archeologico del Finale, sarà presente per il settimo anno consecutivo a questo evento, dopo le positive esperienze delle edizioni precedenti che hanno visto la partecipazione di migliaia di visitatori.

Dato il tema del Festival di quest’anno, “Immaginazione”, il Museo, con il sostegno e la collaborazione del Comune di Finale Ligure e della sezione finalese dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, propone un laboratorio didattico dal titolo “Attraverso l’Archeologia. Immaginare e conoscere la Preistoria”, allestito presso il Centro Civico Buranello in via Nicolò Daste 8, che permetterà al pubblico di venire in contatto con la Preistoria attraverso le tracce del passato e mettendo in gioco le proprie sensazioni.

Il laboratorio si divide in due momenti distinti: una prima parte prevede un percorso sensoriale che porterà i bambini ad immedesimarsi nel mondo della Preistoria, mettendo in gioco i loro sensi, in particolare udito, tatto e olfatto; la seconda parte propone un percorso ludico-cognitivo finalizzato ad acquisire informazioni utili per ricostruire correttamente la celebre sepoltura del “Giovane Principe” (nella foto), un cacciatore vissuto 24 mila anni fa sepolto nella Caverna delle Arene Candide.

L’archeologia è una scienza che indaga il passato e che si basa su prove e verifiche, che forniscono dati oggettivi, utili a comprendere attività, comportamenti, scelte insediative, culti e ritualità dei nostri predecessori. Non sempre i reperti sono di facile interpretazione, così l’archeologo, pur nel rigore scientifico, ricorre spesso al proprio intuito e procede a prove sperimentali per riprodurre possibili situazioni passate, e ne confronta i risultati con le tracce effettivamente ritrovate.

Il laboratorio proposto dal Museo Archeologico del Finale al Festival della Scienza vuole portare i partecipanti, attraverso la loro immaginazione, e attivando tutti i loro sensi, a calarsi in una dimensione lontana, per provare ad immaginare con la mente di un uomo preistorico. Attraverso il metodo scientifico dell’archeologia i partecipanti al laboratorio saranno poi portati a verificare le ipotesi formulate, scoprendo come i nostri antenati erano più simili a noi di quanto si possa immaginare.