Carcare. Dopo Borghetto con la divisione alle scorse elezioni comunali costata la vittoria al centro destra ora nell’alleanza tra Pdl e Lega Nord si è aperto il fronte valbormidese, con la caduta della giunta del sindaco Franco Bologna a Carcare ed il commissariamento del Comune. Non sono bastate le mediazioni incrociate delle segreterie provinciali del Popolo delle Libertà e del Carroccio, alla fine insanabile la scissione dell’assessore dimissionario Francesco Legario appoggiato dal consigliere regionale Maurizio Torterolo, con il primo cittadino e la conseguente votazione favorevole del gruppo “Noi per Cacare” alla mozione di sfiducia presentata dall’opposizione.
Il caso-Carcare così come la posizione dei quasi ex leghisti Francesco Legario e Maurizio Torterolo sarà al centro del prossimo direttivo provinciale della Lega Nord. Legario ha consegnato la tessera del partito mentre Torterolo si è rimesso al giudizio del partito per quanto successo a Carcare e la fine dell’amministrazione di centro destra. Per ora il segretario provinciale della Lega Nord Paolo Ripamonti prende tempo, senza alimentare inutili e sterili polemiche: “Valuteremo con serenità quanto successo a Carcare così come le posizioni di Legario e Torterolo. Come Lega abbiamo cercato fino all’ultimo di ricucire lo strappo ma è stato inutile: tuttavia non credo che Carcare possa dire che si è incrinata l’alleanza con il Pdl, mi pare che le questioni personali, come ha dimostrato l’ultimo Consiglio comunale, siano state più forti rispetto ad aspetti politici nel motivare la caduta della giunta”.
Intanto sul fronte della manovre politiche in vista delle prossime elezioni, proprio a proposito di Legario e Torterolo, arrivano reciproche smentite sulle voci che parlano di una trattativa con il Pd ed il centro sinistra per formare una listone civico per le comunali 2013. Una prospettiva ritenuta al momento poco percorribile anche nel caso in cui si ufficializzasse l’allontanamento di Legario e Torterolo dalla Lega Nord. Tra le ipotesi quella di formare una lista autonoma rispetto a quella del Pdl e della coalizione di centro sinistra, raccogliendo le forze civiche che hanno appoggiato la linea contro l’ormai ex sindaco Bologna.