Albenga. Un incontro interlocutorio che, se non risolve la situazione dei 60 dipendenti Fruttital a rischio posto di lavoro, farebbe ben sperare nella volontà di trattare da parte dell’azienda. E’ quello che si è svolto oggi fra i rappresentanti dei lavoratori e il gruppo Orsero per discutere delle prospettive legate alla delocalizzazione che prevede lo spostamento dello stabilimento albenganese in una nuova area della provincia.
Dopo l’incontro con il sindaco di Albenga, Rosy Guarnieri, e quello con il presidente della Regione, Claudio Burlando, e all’indomani della votazione con la quale il parlamentino ingauno si è impegnato a sostenere la causa dei dipendenti Fruttital, ecco una riunione ad hoc per scongiurare un futuro “nero”.
“E’ stato un incontro positivo e interlocutorio – dicono Cristiano Ghiglia, della Filcam Cgil, e Simone Pesce della Fisascat Cisl – nel corso del quale abbiamo potuto esprimere, davanti alla proprietà, la nostra contrarietà al processo in atto. In particolare, non accettiamo che, da qui a tre mesi, si prospetti lo spettro della disoccupazione per 60 persone, per un processo di terziarizzazione a cui ci opponiamo”.
“Non accetteremo mai che, da qui a gennaio, il lavoro di 60 dipendenti Fruttital venga sostituito da quello di una cooperativa – dicono i due rappresentanti dei lavoratori – L’azienda ci ha ascoltato, e, anche se non ci ha dato garanzie di fare passi indietro, si è comunque dimostrata disponibile a discuterne. E così accadrà, il prossimo 12 novembre, probabilmente presso l’Unione Industriali”.
“La prossima settimana, inoltre, vi saranno anche altri incontri sul tema, anche se dobbiamo conoscere ancora i particolari. Ringraziamo nel frattempo il Comune di Albenga per la votazione di ieri con la quale il consiglio ha espresso la sua vicinanza alla nostra causa. L’impegno poltiico, da qualsiasi parte arrivi, è ben accetto” concludono Ghiglia e Pesce.