Si è arrivati quasi alla completa rottura delle trattative, ma alla fine si è deciso di fissare un nuovo incontro per trovare una soluzione e definire la possibile proroga di altri sei mesi di cassa integrazione in deroga per 198 lavoratori di Ferrania, con l’azienda che ha invece ribadito nell’incontro di oggi di voler avviare, dopo l’imminente scadenza del 30 novembre, alla procedura di mobilità. E’ quanto è emerso questo pomeriggio all’Unione Industriali di Savona con al centro la vertenza per i lavoratori dell’azienda cairese, alla presenza degli assessori regionali Enrico Vesco e Renzo Guccinelli, dell’assessore provinciale Giorgio Sambin, dell’assessore comunale di Cairo Alberto Poggio, dell’amministratore delegato di Ferrania Giuseppe Cortesi e dei sindacati di categoria.
Nonostante l’azienda abbia ribadito la sua volontà dalla Regione sono arrivate garanzie sulle risorse per gli ammortizzatori sociali anche per il 2013, con altri sei mesi di cassa in deroga per i lavoratori. Sul fronte dei finanziamenti al momento, però, c’è solo una bozza di accordo tra governo e regioni, per questo l’azienda ha preso tempo per valutare con l’azionista in vista del prossimo incontro fissato per il prossimo 26 novembre, sempre all’Unione Industriali di Savona.
“Come sindacato non riusciamo a capire questo atteggiamento di chiusura da parte dell’azienda – afferma il segretario provinciale della Filctem Cgil Fulvio Berruti -. Oggi si è quasi arrivati alla rottura del tavolo, ora speriamo che si possa definire un altro percorso di cassa per i tanti lavoratori di Ferrania. Mi pare che l’azienda abbia usufruito di numerose risorse pubbliche ed anche nell’incontro odierno sono comunque arrivate rassicurazioni dalla Regione per i soldi necessari alla prosecuzione della cassa, invece registriamo pesante segni di difficoltà nella trattativa” conclude Berruti.