Savona. Nei giorni scorsi, nella prestigiosa cornice della sede del Coni di Savona, è avvenuta da parte del vice presidente nazionale della Federazione Italiana Volontari per la Libertà, Gran Croce Lelio Speranza, la consegna della medaglia d’argento della Fivl, e diploma relativo, ad Antonio Rossello.
Antonio Rossello, savonese classe 1964, laureato in Ingegneria Meccanica, lavora per la Società Ansaldo Energia di Genova dal 1991. Ha prestato servizio nell’Arma dei carabinieri, dopo aver frequentato il corso Allievi ufficiali di complemento negli alpini presso la Scuola Militare Alpina di Aosta. Congedatosi nel 1990, attualmente riveste il grado di tenente.
Ha inoltre ricoperto l’incarico di presidente della sezione di Savona dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dal 2003 al 2011, e di consigliere della sezione di Savona dell’Associazione Nazionale Alpini dal 2002 al 2004. Nel 2007 è stato insignito dell’onorificenza di cavaliere Omri. Donatore di sangue dell’Avis, è scritto alla Fivl ed a varie altre associazioni d’Arma
Nel corso della breve cerimonia, Lelio Speranza ha indicato la motivazione del conferimento, “quale sentito gesto di gratitudine per il costante ed intenso impegno, civile e patriottico, profuso negli anni nel solco degli ideali condivisi della Resistenza e dell’Italia Libera e Democratica. Il riconoscimento ha altresì significato di memoria del nonno paterno Cavaliere di Vittorio Veneto Gio Batta Rossello. Carabiniere, combattente della Grande Guerra della classe 1898. Congedatosi entrò in servizio presso l’amministrazione provinciale di Savona. Di comprovata fede antifascista, il 25 luglio 1943 salito su di una lunga scala, innanzi alla folla esultante per la caduta del regime, procedette ad abbattere, a colpi di martello e scalpello, il fascio littorio apposto sulla facciata dell’edificio di via San Lorenzo, Savona, dell’Opera Nazionale Maternità e Infanzia, di cui era custode. Per il gesto, dopo l’8 settembre 1943, tradito da delatori, fu fermato dalle autorità della Rsi, rischiando la deportazione”.
In conclusione, don Marco Fossile, guida spirituale del gruppo di preghiera Regina pacis di Savona, ha offerto in omaggio a Speranza una pergamena incorniciata recante il messaggio della Madonna di Medjugorje del 2 ottobre alla veggente Mirjana Dragicevic.
“Cari figli – riporta il messaggio -, vi chiamo e vengo in mezzo a voi perché ho bisogno di voi. Ho bisogno di apostoli dal cuore puro. Prego, ma pregate anche voi, che lo Spirito Santo vi renda capaci e vi guidi, che vi illumini e vi riempia di amore e di umiltà. Pregate che vi riempia di grazia e di misericordia. Solo allora mi capirete, figli miei. Solo allora capirete il mio dolore per coloro che non hanno conosciuto l’Amore di Dio. Allora potrete aiutarmi. Sarete i miei portatori della luce dell’Amore di Dio. Illuminerete la via a coloro a cui gli occhi sono donati, ma non vogliono vedere. Io desidero che tutti i miei figli vedano mio Figlio. Io desidero che tutti i miei figli vivano il Suo Regno. Vi invito nuovamente e vi prego di pregare per coloro che mio Figlio ha chiamato. Vi ringrazio”.
Nella foto: la consegna della medaglia d’argento e del diploma ad Antonio Rossello (al centro). A sinistra don Marco Fossile, a destra Lelio Speranza.