Economia

Ep Systems, l’ad D’Acquino: “Da vertenza banche 380 mila euro per ripartire, il sindaco venga a vedere i nostri sforzi”

Albissola Marina. L’amministratore delegato di Ep Systems, Mario D’Acquino, annuncia una schiarita tra le nubi che soffocano il sito industriale albissolese alle prese con la crisi di liquidità. Dalla vertenza con le banche, che l’azienda ha avviato in sede giudiziaria per la restituzione di interessi d’usura, dovrebbe arrivare una prima tranche di denari per pagare gli arretrati agli operai e riattivare il ciclo produttivo.

“Abbiamo fatto partire tre giorni fa le lettere di messa in mora per quattro istituti di credito: stiamo parlando di circa 380 mila euro che ci dovrebbero restituire e che verranno subito utilizzati – spiega D’Acquino – Il nostro studio legale conta di transare, per non andare troppo alle lunghe. Ci sono buone possibilità che nei prossimi 180 giorni inizino a venire erogati alla nostra azienda. Appena ne avremo disponibilità, anche a tranche, impiegheremo due terzi delle risorse economiche per il ripianamento dei debiti pregressi con il personale del gruppo e un terzo lo destineremo all’investimento in materie prime per evadere ordini che già ci sono”.

Sono quaranta i lavoratori dell’Ep System che non percepiscono gli stipendi pregressi, in media sei salari. “Siamo riusciti ad ottenere il 28 settembre scorso un ulteriore decreto di sospensione da parte della Procura della Repubblica – prosegue l’amministratore delegato – La giunta comunale ha detto di aver ‘appreso con stupore’ che il decreto di sospensione è stato impiegato per stoppare ingiunzioni di pagamento per ex dipendenti. Su questo punto voglio precisare che il decreto inibisce tutte le ingiunzioni di pagamento. L’azienda ha parallelamente proposto un piano di rientro a tutti; naturalmente possiamo impegnarci solo in base alla liquidità disponibile”.

Sino al 2008 si trattava di una realtà industriale in ascesa, ma con il rapido crollo dei mercati di riferimento, Grecia e Spagna, si sono fatti subito sentire i contraccolpi sul fatturato. L’ad D’Acquino rintuzza le critiche sindacali: “Le organizzazioni sindacali seguono il gruppo in generale, non la singola Ep System, tant’è che allo sciopero del 2 di ottobre non ha riscontrato adesioni. Questo perché i dipendenti, pur vivendo la situazione di disagio, sono consapevoli che stiamo facendo di tutto per salvaguardare i posti di lavoro e andare avanti. Spingeremo al massimo e tireremo un respiro di sollievo quando avremo la liquidità utile”.

D’Acquino poi smentisce l’idea di un’azienda che stata resa “spezzatino”. “Ritorno a respingere le critiche sul cosiddetto spezzatino – osserva – Delle quattro aziende che esistono oggi solo una è stata fatta nel 2012, le altre nel 2002 e nel 2007 quando non si poteva prevedere la situazione attuale. Abbiamo invitato il sindaco a venirci a trovare in azienda, perché ha fatto alcuni interventi inesatti: auspichiamo che veda con i propri occhi cosa stiamo facendo, anziché riportare dei ‘sentito dire’ che ci possono danneggiare. Siamo sempre disponibili a chiarire e spiegare”.