Cronaca

“Clip” per protesi fissate male: condannato per lesioni colpose il dottor Piccardo

Andrea Piccardo

Savona. Condannato ad un mese di reclusione, con la sospensione condizionale della pena, oltre al pagamento di una provvisionale di diecimila euro in solido con l’Asl 2 (il risarcimento totale sarà poi quantificato con un giudizio separato): questa la decisione del tribunale nei confronti dell’ex primario di chirurgia di Cairo Montenotte Andrea Piccardo, accusato di lesioni colpose.

L’accusa aveva chiesto due mesi di reclusione e 250 mila euro di risarcimento dalla parte civile con 50 mila di provvisionale. Nel corso dell’udienza, l’avvocato Elena Castagneto, per la difesa, ha presentato le sue repliche, in seguito la decisione del giudice monocratico con la condanna inflitta al dottor Piccardo.

Confermato, quindi, il quadro accusatorio a carico dell’ex primario, con l’errato posizionamento ed ancoraggio della protesi che aveva procurato una lesione alla vescica di una paziente, P.L., 50 anni, che era stata sottoposta ad un intervento programmato di plastica protesica di “laparocele addominale” (una forma di ernia post operatoria). Dopo l’intervento la donna aveva lamentato il distacco di alcune clip metalliche utilizzate proprio per l’ancoraggio della protesi.

Numerosi i testimoni e consulenti tecnici di parte che hanno sfilato durante il processo, in particolare per ricostruire l’utilizzo ed il funzionamento delle speciali clip metalliche utilizzata per il fissaggio delle protesi.