Cisano Sul Neva. Si allarga l’indagine sul furto di gasolio dai bus dell’azienda TPL. I carabinieri di Cisano sul Neva, nel prosieguo dell’inchiesta, hanno scoperto altri due dipendenti (un autista e un operaio) che sottraevano gasolio durante i turni notturni. Si tratta di E.G., 30enne alassino, e S.V., 50enne di Vado Ligure.
Con gli ultimi deferimenti all’autorità giudiziaria si arriva ad un totale di 5 dipendenti scoperti nel fare rifornimenti al buio con una piccola luce in fronte (tipo da pescatore o esploratore di grotte) parcheggiando i bus in modo che la scena fosse coperta alle telecamere di sicurezza interna regolarmente installate dall’azienda. Un’accortezza che, a quanto pare, non è bastata.
Lo scorso 23 ottobre a finire in manette è stato un 60enne savonese (G.G.) che da anni lavora per la Tpl come addetto ai lavaggi dei bus. L’uomo era stato sorpreso dai carabinieri, alla fine del turno, mentre usciva dall’azienda con 3 grosse taniche di gasolio nel bagagliaio dell’auto. I militari ovviamente lo stavano aspettando, perché un altro carabiniere nascosto e appostato all’interno dell’azienda aveva documentato il furto e avvertito i colleghi della sua uscita.
L’indagine era stata avviata su segnalazione della TPL che aveva notato l’eccessivo incremento dei consumi chilometrici dei bus.