Vado Ligure. Passaggio di testimone ideale, prima delle ultime formalità, tra Rino Cavanese e Gianluigi Miazza al vertice dell’Autorità Portuale di Savona. Con il comitato portuale di questa mattina si chiude l’attività ultratrentennale dell’ingegner Canavese.
“Finisce l’impegno qui, probabilmente si aprirà un capitolo diverso – afferma il presidente uscente della Port Authority – Il bilancio è in quello che è stato realizzato. Basta guardare come era il porto dieci anni fa e come è adesso. L’elemento fondamentale è la partenza della piattaforma: tutti i decreti di finanziamento sono in ordine. La settimana scorsa Miazza era al Ministero del Tesoro e li ha visti singolarmente. E’ un porto che cresce a dà risposte, anche a tanti giovani”.
“L’unico rammarico è la vicenda legata all’ammiraglio Angrisano, per la stima che ho per lui. Ma sono molto contento della presenza di Miazza, del quale conosco la mentalità. Bisogna avere per il futuro una continuità discontinua” osserva Canavese.
Dal canto suo il presidente in pectore, Miazza, spiega: “La continuità è in tutte le opere realizzare e in itinere. La discontinuità è nel cambio di persone, che porterà aspetti positivi e negativi, ma che serve per garantire gli obiettivi da raggiungere. Affronto con umiltà il mio ruolo”.
“Il mio mandato è durato a lungo: è dall’aprile del 1996 che ho la responsabilità di questo porto – aggiunge Rino Canavese – Il completamento del finanziamento della piattaforma Marsk è stato l’ottenimento più importante, viste le condizioni così difficili del nostro Paese. Questo processo si è chiuso con la piena condivisione di questo governo. Questo è un lavoro vero”.
Il comitato portuale si è riunito per approvare il Piano Operativo Triennale 2013-2015 insieme al bilancio preventivo per il prossimo anno. Un piano di interventi, stimato in circa 180 milioni di euro, tra cui figurano il completamento della piattaforma multipurpose di Apm Terminal a Vado Ligure (80 milioni per il prolungamento della diga foranea), la realizzazione del sovrappasso sull’Aurelia (23 milioni), i nuovi varchi portuali sulle aree ex Fornicoke (11 milioni).
Il piano prevede, tra i vari interventi, anche la riqualificazione delle aree di separazione tra Porto Vado e la spiaggia di Bergeggi (10 milioni), il nuovo casello autostradale di Bossarino (16 milioni), il completamento del terminal rinfuse agli Alti Fondali, con una spesa di 7,3 milioni di euro, mentre 6,8 milioni serviranno a risistemare e adeguare i capannoni ex Italsider, oltre a lavori di manutenzione per circa 3 milioni di euro.