Regione. Le presunte pressioni fatte dalla capogruppo regionale dell’Idv Marylin Fusco nella vicenda del ponte sul Magra insieme con il costruttore toscano Giordano Rosi non ha riflessi sulla maggioranza di centrosinistra che governa la Liguria. Lo hanno ribadito oggi il capogruppo del Pd Nino Miceli e il segretario regionale del partito democratica Lorenzo Basso che hanno però giudicato “non opportuni” i contatti tenuti dalla ex vicepresidente con il costruttore durante il periodo della gara per il ponte.
“Sulla vicenda abbiamo dato un giudizio di opportunità – ha detto Basso a margine della seduta – ma questo non coinvolge assolutamente l’alleanza politica con l’Idv, che resta salda come è giusto che sia visto il progetto politico portato avanti insieme a livello regionale”. “La ex vicepresidente ha dato oggi chiarimenti sui suoi rapporti di amicizia di lunga data con il costruttore – ha detto Miceli – e per noi frequentare imprenditori non è reato. Crediamo però non opportuno il famoso episodio della coincidenza tra l’incontro della Fusco con l’imprenditore e le telefonate fatte in Regione dopo quel colloquio dallo stesso costruttore”.