Cronaca

Accorpamento province, Vaccarezza: “Disponibili a traghettare l’ente alla fusione, ma vogliamo operare su paziente vivo”

Sappa e Vaccarezza

Savona. Il Governo Monti si prepara a varare il decreto legge sulla riforma delle Province, ma le perplessità dei diretti interessati sull’argomento restano molte. Questa mattina il presidente della Provincia Angelo Vaccarezza è tornato sull’argomento della fusione con Imperia: “Ieri abbiamo avuto un incontro con il Ministro Patroni Griffi e con il Ministro Cancellieri e un po’ di cose ci sono state dette. Prima di tutto abbiamo capito che il Governo ha modificato la propria impostazione rispetto ai commissariamenti e il decreto uscirà la prossima settimana e verrà convertito in legge nei sessanta giorni dopo”.

Cosa dovranno aspettarsi da lì in avanti i presidenti delle province interessate agli accorpamenti non è però del tutto chiaro: “Inizierà l’anno in cui gli enti dovranno attrezzarsi per le fusioni. A governare questo anno saranno i presidenti che erano stati eletti, quindi rimarranno in carica così come i Consigli provinciali, ma non ho capito se lo stesso sarà per le Giunte. Su questo punto ho rilevato una mancanza di chiarezza” precisa Vaccarezza. Sull’eventualità che si arrivi ad un commissariamento il numero uno di Palazzo Nervi spiega: “In questo anno verrà dato alle province un calendario ben preciso con degli step e se questi verranno rispettati saranno i presidenti ad arrivare al 31 dicembre 2013. Diversamente verranno commissariati”.

“Noi abbiamo però ribadito che il problema vero è un altro: un miliardo e duecento milioni di taglio manderanno tutte le province in default l’anno prossimo – attacca il presidente della provincia -. Quindi se il Governo ritiene che questo ente resti e se ritiene che abbia le funzioni importanti sul territorio che ieri ci sono state ribadite, bisogna anche che abbia le risorse per poter erogare queste funzioni. Abbiamo chiesto per questo un incontro che dovremmo avere mercoledì con il presidente del Consiglio e a lui ribadiremo che noi siamo disponibili come presidenti a traghettare le province nella loro nuova veste se avremo anche la possibilità di operare su un paziente vivo. Se viene tolto l’ossigeno è inutile fare qualsiasi operazione e andiamo direttamente sul tavolo del patologo”.

Vaccarezza ha anche confermato l’imminente incontro con i lavoratori di Palazzo Nervi: “Lunedì io e Sappa avremo un incontro, alle 9,30, coi dipendenti della provincia di Imperia, mentre alle 12 faremo lo stesso con quelli di Savona. Lo faremo proprio per rassicurarli anche del fatto che sono state richieste delle deroghe rispetto ai dipendenti. Quando fonderemo i due enti per un attimo noi sforeremo sia i limiti di spesa per il personale che il patto di stabilità. E’ una fase eccezionale e, nel rispetto anche dei lavoratori, bisogna che ci sia una deroga in questo anno di riorganizzazione. Diversamente è impossibile farlo”.