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Verona, la Polisportiva Rialtese porta il Trucco da Terra al festival “Tocatì”

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Rialto. E’ giunto al decimo anno “Tocatì”, il festival internazionale dei giochi strada, organizzato dall’Associazione Giochi Antichi in collaborazione con il Comune di Verona. Si svolgerà da venerdì 21 a domenica 23 settembre. Una tappa importante per questo festival, che punta l’obiettivo sul gioco e ha intessuto una vasta e complessa rete di rapporti culturali, in Italia e all’estero, trasformando Verona nella capitale internazionale del gioco.

Con un format particolarissimo, “Tocatì” mette in luce l’importanza di un bene intangibile come il gioco, che l’Unesco ha riconosciuto parte del patrimonio immateriale dell’Umanità, secondo quanto stabilito nel 2003 con la Carta Internazionale del Gioco.

Ogni anno al festival partecipano circa 270 giocatori italiani e stranieri che illustrano le antiche tradizioni dei loro territori e sono pronti a condividerle con il pubblico, che interviene sempre numeroso e con grande entusiasmo prendendo parte a giochi, incontri culturali, mostre e conferenze.

In questi anni il festival si è attestato ormai sulle 300.000 presenze, e si sviluppa su un’amplissima superficie (220.000 mq) del centro storico svuotato dalle automobili e chiuso al traffico per far posto a circa cinquanta giochi tradizionali, italiani e stranieri.

All’edizione 2012 parteciperanno tutti i paesi europei che hanno contribuito al successo del festival in passato con un’edizione a loro dedicata: Spagna (2006), Croazia (2007), Scozia (2008), Grecia (2009), Svizzera (2010).

I giochi tradizionali dei Paesi europei sono stati selezionati con cura e comprendono attività spettacolari come Salto del Pastor (Spagna), Kispetia (Grecia), Kegeln (Svizzera) Hand Bà (Gran Bretagna), Prevrtanje (Croazia). Molto significativi anche i giochi tradizionali italiani, tra cui Alli Pitrudde (Pulia), Barandello (Emilia Romagna), Corsa con la Cannata (Lazio), Corsa con le Botti (Veneto), Fionde (Friuli), Pljočke (Molise), Punta e Cul (Marche), Slitte della legna (Trentino), Tir de Cidulis (Friuli), Tòtara (Toscana), Fiolet (Valle d’Aosta).

La Liguria porta al festival il suo Trucco da Terra, rappresentato dalla Polisportiva Rialtese di Rialto che, grazie alla ferma volontà di una decina di cultori delle tradizioni locali, fa sì che questa pratica ludica sopravviva nell’entroterra ligure. Al festival si potrà giocare a questa pratica tradizionale nello scenario di piazza Indipendenza.

Innovativa la formula adottata dal Festival quest’anno: a ciascun paese sarà assegnata una zona del centro storico, che ospiterà cultura e tradizione di ciascun territorio, grazie alla collaborazione di ambasciate, enti turistici e istituti culturali. Si creeranno quindi, ancor più che in passato, occasioni di incontro, scambio e confronto tra le persone dei vari paesi, contribuendo in concreto a rafforzare i legami che uniscono le varie genti e culture d’Europa. Chi verrà al festival avrà quindi la possibilità di avvicinarsi a culture diverse e di intrecciare un vero dialogo.

Il festival è anche un importante appuntamento per i gruppi di musicisti e danzatori della tradizione dei Territori ospiti, che si riuniranno per gli spettacoli sul palcoscenico allestito nella piazza dei Suoni d’Europa (piazza dei Signori) e sul palcoscenico in Lungadige San Giorgio, destinato ai gruppi musicali italiani.

Tutti gli appassionati di gioco troveranno nell’Auditorium del Forum della Cultura Ludica (cortile Mercato Vecchio) occasioni per confrontarsi con gli oratori: giocatori di tutt’Europa, docenti universitari esperti di storia delle tradizioni e di sport tradizionali e autori di libri sui temi del gioco. Nel Forum sono infinite le occasioni di approfondimento: dall’esposizione e vendita di libri a tema ludico, alla presenza di associazioni di gioco, inoltre, grazie alla collaborazione con la Società Italiana per la Museografia e i Beni Demo-etno-antropologici, vari musei etnografici italiani esporranno materiali delle collezioni dedicate al gioco.

Un’ampia area sarà dedicata alle associazioni e istituzioni che si occupano di gioco per professione (ludoteche, ludobus, animatori, esperti di didattica museale, eccetera) e in questa zona i bambini troveranno un’accoglienza particolare, con laboratori di gioco su misura per loro.

Vario e stimolante, come sempre, sarà il programma di conferenze ed incontri con personaggi del mondo della cultura che nelle sale della Biblioteca Civica parleranno del proprio rapporto con il gioco nell’infanzia e nello sviluppo della propria professione. Anticipiamo qui i nomi di Loredana Lipperini e Quirino Principe.

Una mostra proporrà le più belle fotografie scattate nei precedenti nove anni di festival, all’interno dello spazio espositivo allestito nella ex chiesa di san Giorgetto.

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