Alassio/Loano. La dislocazione della Compamare di Alassio a Loano, in un’unica e più comoda sede che possa vigilare un tratto di mare maggiormente ampio, è una prospettiva che prende strada. La soluzione, del resto, è giustificata dalla presenza di una caserma più grande e dalla possibile ottimizzazione delle risorse. La convergenza tra le due amministrazioni interessate c’è, come dimostrano le parole del sindaco Roberto Avogadro e dell’assessore loanese Ino Tassara, presenti oggi al passaggio di consegne tra il tenente di vascello Elisabetta Pierami ed il comandante subentrante Marco Genta.
“Da parte nostra – dice il primo cittadino Avogadro – stiamo lavorando in accordo con il Comune di Loano per vedere di riorganizzare il discorso del Circomare, in quanto Loano con il nuovo porto ha nuove strutture che sarebbero in grado di ospitarlo meglio, quindi con la supervisione dell’ammiraglio Angrisano stiamo cercando di far quadrare questo discorso. Portando il Circomare a Loano, Alassio sarebbe declassata ad un livello inferiore, ma questo comunque nell’ottica di una collaborazione comprensoriale, anche per la spending review. Alassio non perderebbe niente, Loano ci guadagnerebbe. Questo andrebbe anche in favore del contribuente”.
“La Marina di Alassio si è fatta sostenitrice di una grossa spesa come l’acquisto di Villa Fernanda per ospitare la caserma. In questo modo potrebbe essere rimessa sul mercato e portare utili alla società del Comune che sta lavorando molto bene sul porto ed è un braccio operativo importante” aggiunge il sindaco. La società che gestisce il porto “Luca Ferrari” aveva acquistato dal Comune, appunto, Villa Fernanda, per 1 milione e 800 mila euro, l’immobile sulla via Aurelia nei pressi del bivio per lo scalo turistico.
Così l’assessore al demanio del Comune di Loano, Ino Tassara: “Siamo molto contenti intanto per questa collaborazione tra Comuni che comincia a togliere un vecchio campanilismo che esisteva fino a qualche anno fa. Per quanto riguarda il trasferimento io credo che la struttura del porto di Loano sia veramente in grado di accogliere la compamare di Alassio. I tempi saranno quelli tecnici che servono in questi casi per sistemare tutte le pratiche burocratiche da svolgere. Io immagino che ai primi mesi del 2013 la Capitaneria potrà prendere possesso almeno della caserma”.
Il presidente della Marina di Alassio, Sergio Gaibisso, commenta: “Credo che sia più che altro un problema che riguarda la Guardia Costiera, perché sono questioni di servizio sulle quali noi non possiamo incidere. Noi siamo disponibili, qualunque sia la decisione che prenderà l’autorità marittima, ad intervenire per la parte di nostra competenza per consentire alla Guardia Costiera di avere anche ad Alassio un ufficio che sia consono con i compiti che la nuova struttura che vogliono mettere insieme richiede”.







