Savona. E’ stata convocata la seconda assemblea di quartiere a Savona, che si terrà giovedì 27 settembre alle ore 20:45 nelle varie sedi cittadine. I referenti di quartiere avranno gli strumenti per illustrare all’assemblea i lavori fatti rispetto alle segnalazioni di aprile, quelli non ancora risolti e quelli che verranno portati a termine con i 26.550 euro stanziati dall’amministrazione comunale tramite fondo di riserva. La riunione del 27 assume particolare importanza alla luce del fatto che verrà illustrata la possibilità di influire sul bilancio 2013. E’ la prima volta che a Savona vengono messi a disposizione 400.000 euro per un bilancio partecipato (il 20% del capitolo manutenzioni dei lavori pubblici).
Le scelte che le assemblee dovranno fare, dando naturalmente un ordine di priorità dovranno riguardare tre voci: manutenzione stabili comunali, manutenzione strade ed illuminazione pubblica.
“Questo che le Assemblee si apprestano a fare è un passo importantissimo e nuovo. La cittadinanza attiva finalmente è chiamata in causa per le scelte strategiche della città. Dopo soli sei mesi dall’inizio del progetto Venti di Partecipazione, penso che influire su un bilancio partecipato sia un enorme risultato – afferma l’assessore al Decentramento Sergio Lugaro -. Certo il processo partecipativo ha ancora degli ampli margini di miglioramento, soprattutto per il ritorno delle proposte fatte durante l’Open Space Technology, istanze a cui gli assessorati e i settori di competenza daranno una risposta nel giro di 15 giorni ora che, grazie a una collaborazione con la S.A.C.S. (Associazione Studenti Campus di Savona) , abbiamo a disposizione un database che raccoglierà tutte le segnalazioni evidenziate negli incontri partecipativi. Se penso però che il prossimo passo potrebbe essere un’esperienza pilota sull’urbanistica partecipata credo allora che la strada tracciata in questi mesi dalle Assemblee di Quartiere vada nella direzione giusta. Per questo invito la cittadinanza a dare una risposta forte all’appello dei referenti una risposta come quella che aveva mosso quasi 300 persone nella prima convocazione di Assemblea di Quartiere”.