Savona. Il tribunale del Riesame ha restituito a Leonardo Paradiso, l’ex ristoratore e gestore di locali in Darsena a Savona, tutti i beni che gli erano stati sequestrati alla fine di agosto su decisione del gip Fiorenza Giorgi, che aveva accolto una richiesta del pm Ubaldo Pelosi presentata nell’ambito di un’indagine della Dia di Genova.
Erano stati i legali di Paradiso, Francesca Rosso di Savona e Marco Feno di Torino, a presentare un ricorso al Riesame che lo ha accolto. All’ex ristoratore tornano quindi tutti i beni tra cui una cascina a Plodio (intestata alla moglie con atto di vendita del 10 luglio 2005) e una somma derivante dalla vendita di un altro immobile situato a Savona intestato al figlio nell’agosto del 2010.
Secondo l’accusa quei beni erano stati intestati “fittiziamente” ai familiari “per evitare un’eventuale confisca” e non incorrere dunque nella normativa antimafia che consente agli inquirenti di aggredire i patrimoni di “occulta provenienza” e “spesso nettamente sproporzionati rispetto al reddito dichiarato”.
