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Savate assalto: Elisa Picollo, un prestigioso argento con un po’ di rammarico per il verdetto dei giudici

Savona. Elisa Picollo, atleta di punta del Kick Boxing Savate Savona, non si era fermata nemmeno d’estate. Sotto la guida del maestro Andrea Scaramozzino aveva proseguito senza soste gli allenamenti in vista dell’evento clou di venerdì 31 agosto: il campionato del mondo di savate assalto.

Gli sforzi dell’atleta savonese e del suo allenatore sono stati ripagati: a Plovdiv, in Bulgaria, Elisa ha conquistato una prestigiosa medaglia d’argento.

Picollo ha sfidato sei fortissime atlete, provenienti da Serbia, Francia, Bulgaria, Giappone, Madagascar e Algeria. A fine torneo, dopo svariate vittorie e un pareggio, si è trovata in finale contro la valorosa Halmourit, atleta algerina.

Dopo un accesso ed emozionante match, nel quale le due combattenti si sono sostanzialmente equivalse, è toccato ai cinque giudici, tutti di diverse nazionalità, stabilire a chi sarebbe andato il titolo mondiale. Due di questi hanno dato la vittoria ad Elisa, mentre altri due hanno premiato l’algerina. Il verdetto di un giudice segnava il pareggio, ma con preferenza per Halmourit che è così risultata ago della bilancia per rompere il pareggio. Halmourit è così divenuta campionessa mondiale, Picollo vice campionessa mondiale.

Il maestro Scaramozzino, impegnato in Bulgaria anche nel ruolo di responsabile nazionale del settore femminile, dichiara: “Sono ugualmente felice per il nuovo strepitoso traguardo raggiunto da Elisa e per la perfetta preparazione degli altri atleti italiani. Confesso però di essere un po’ amareggiato per la condotta arbitrale che troppo spesso grava sui verdetti relativi alla nostra squadra nazionale”.

La rappresentativa italiana era composta da quattordici atleti, di cui otto uomini e sei donne. Oltre al prezioso argento di Elisa, sono arrivate altre tre medaglie, tutte di bronzo. Le hanno conquistate il ligure Andrea Rossi nei -60 kg e le romane Marta Murru nei -52 kg e Miriam D’Agostino nei -56 kg.