Alassio. Una ridistribuzione di poltrone che non cambierebbe la sostanza: ossia che la maggioranza guidata da Roberto Avogadro avrebbe fallito, tradendo la fiducia degli alassini. La pensa così Luca Villani, rivale-cugino dell’attuale sindaco della città del Muretto, che analizza il terremoto politici che, nei giorni scorsi, ha visto mutare gli equilibri all’interno del palazzo comunale.
“Dopo il tornado politico-amministrativo che ha colpito l’amministrazione Avogadro-Sibelli-PD è giunta l’ora di contare i danni – esordisce Villani – Ad una prima valutazione sembrerebbero essere ingenti sia per l’amministrazione stessa che per la città, già martoriata abbondantemente nell’ultimo anno e mezzo dalle scelte di questa amministrazione”.
“La maggioranza guidata dal tandem Avogadro-Sibelli, persi l’ex assessore Agostini ed il consigliere Scarpati, oltre all’ex assessore tecnico al Bilancio Boggiano, può contare su quelli che ormai possiamo chiamare fedelissimi, ovvero la dottoressa Zavaroni, assessore al Comune di Alassio da 11 anni e mezzo (di cui 10 con il Pdl e gli ultimi 1 e mezzo con Avogadro-Sibelli-Pd), i neo assessori Matteo Monti e Maria Vittoria Ienca, il neo presidente del Consiglio Emanuele Schivo, l’assessore Giacomo Nattero, la consigliera Patrizia Boscione ed il PD rappresentato dall’assessore Domenico Bogliolo”.
“Maggioranza che oltre a perdere quantità perde qualità, visto che gli unici assessori o delegati ad avere delle competenze specifiche alle spalle oltre che una buona esperienza amministrativa erano il geologo Alessandro Scarpati ed il ragionier Franco Boggiano – continua Villani – Il Pd, dopo una farsa durata una settimana, ha deciso di scegliere per il duo Avogadro-Sibelli anziché per il proprio tesserato Boggiano, che aveva sollevato delle questioni relative alla regolarità di alcune pratiche, scaricando cosi l’ex assessore ritenuto ‘troppo attento’”.
“La scelta che forse stupisce di più, a pari merito con quella di non affidare l’assessorato più importante di Alassio, ovvero quello al Turismo, ad un esterno altamente qualificato, è quella di far rientrare dalla finestra l’ex vice sindaco Sibelli, affidandogli cosi le deleghe a: Viabilità, Segnaletica, Vigili Urbani, Protezione Civile, Aree cimiteriali. Si vede che Avogadro ed i suoi fedelissimi, hanno deciso di venir meno alla promessa fatta in campagna elettorale in tema di legalità, per la quale chi di loro fosse stato raggiunto da un avviso di garanzia, sarebbe tornato alle proprie funzioni solo dopo l’avvenuta archiviazione o assoluzione. Promessa che, come molte altre già disattese, era servita solo per imbonire gli elettori”.
“Quel che mi lascia di stucco è che, la settimana scorsa, questa scelta sembrava aver scatenato l’ira di tutta la maggioranza, ma è bastata la ridistribuzione di qualche poltrona per mettere d’accordo tutti, e far rientrare Luigi Sibelli a pieno titolo nella vita amministrativa attiva con l’attribuzione delle deleghe sopra citate. Signor sindaco, alla luce dell’ormai risicata maggioranza, non aspetti che il prossimo scontento stacchi la spina alla sua amministrazione, lo faccia lei, per il bene suo, della sua maggioranza, di Alassio e degli alassini tutti, ci e si risparmi questa lenta e triste agonia, che renderà inevitabilmente Alassio sempre più vulnerabile e meno competitiva favorendo cosi le realtà turistiche a noi più vicine, un lusso che non dobbiamo e non possiamo concederci” è l’esortazione del rappresentante della Lega Nord.