Savona. L’assistente sociale dell’Asl 2 Claudio Gallo è stato assolto dalla Corte di Appello di Genova con formula piena “perché il fatto non sussiste”. L’uomo, 59 anni, albissolese ma residente ad Altare, per quattro anni sospeso dal servizio, era stato condannato in primo grado per peculato e millantato credito: secondo l’accusa, come assistente sociale dell’Asl 2 in servizio presso il Sert, avrebbe effettuato delle consulenze con alcuni pazienti, facendosi pagare come professionista esterno senza essere stato autorizzato dall’Asl, oltre ad aver “sfruttato” il suo ruolo di giudice onorario presso il Tribunale dei Minori di Genova per ricevere dei soldi da un padre che voleva ottenere l’affidamento del figlio.
A Gallo, infatti, era stato contestato di essersi preso in cura una coppia di coniugi in crisi con lei alcolista, facendosi pagare 500 euro per 10 sedute, oltre, appunto, ad essere stato consulente per un uomo che chiedeva l’affidamento del figlio minore, ottenendo tra 2003 e 2006 compensi per circa 3.400 euro; infine aver millantato conoscenze presso il Tribunale dei minori di Genova. Accuse cadute al termine del procedimento penale in appello, che ha assolto il 59enne assistente sociale.
