Vendone. Una nelle “fab four” c’è. È Vendone. Unica ligure superstite di un lotto assai qualificato di partenti nel campionato di Serie C1. Una vetrina importante, nella quale confluiscono giovani promesse all’esordio con il pallone che conta ed esperti veterani del gioco, ivi collocato a chioccia dei giocatori implumi.
Nulla da segnalare, si potrebbe dire, visti i risultati. I protagonisti attesi alla vigilia, Benese, Canalese, Speb hanno vinto tutti i quarti di finale in due partite con punteggi perentori. Nemmeno la Priocchese del pluricampione di categoria, Stefano Busca, nulla ha potuto.
Vendone, secondo pronostico, c’è. Il piccolo centro arrosciano produce un altro miracolo con una squadra giovane, in cui ha saputo credere, cementando l’unione locale e proponendosi al grande pubblico sportivo, dopo indubbia notorietà in ambito turistico e culturale.
Serie B sul campo, dunque, in quel di Neive, per un ritorno che si temeva in casa ligure e che ha rispettato le attese. Dopo Marco Adriano è il turno di Simone Adriano. Una nemesi storica attende gli Adriano in quel di Vendone. Però quelli di Neive, nel ritorno, vendono carissima la pelle. Giocano bene. Simone Adriano è in palla, Diego Marchisio è potente, magari non sempre preciso, ma quando centra, è intra. Anche Cagnasso è da par suo.
Vendone risponde con l’amalgama, con la dedizione di squadra. Tiene botta al primo tempo, quindi è un’altalena di punteggio in cui Neive però non sa chiudere, non dimostra di avere un “killer instinct”. E così diventa una battaglia di nervi esaltata a psicodramma sul 10 – 9 per i locali che si fanno rimontare due giochi sul più bello. I ragazzi liguri usano impiegano tutto un loro repertorio, dimostrando una grande tenuta mentale e una definitiva maturità. E non si dimentichi che Giovanni Ranoisio è reduce dalla convocazione in nazionale per i mondiali. Bella soddisfazione per un giocatore di Serie C1.
Ranoisio mulina botte anche con il sinistro, affinato nella pratica della palla leggera. I Somà sono elettrici e serafico e sornione il più esperto Roberto Novaro. “Nonostante il risultato sofferto – dichiara Giovanni Ranoisio -, abbiamo giocato assai bene ed è stata, cosa che più conta, una vittoria di squadra”.
Ora il Vendone griffato Piccardo e Savoré, Lampogas e Tecnogas è alla vigilia di una bella semifinale con la Benese. Un film in parte già visto in Coppa Italia. Squadra piemontese saggiata, dunque, con fondate possibilità di impegnare al massimo le risorse emotive e tecniche dimostrate durante l’annata.
I risultati dei quarti di finale, che si sono chiusi tutti in due partite:
Benese – Priocchese 11 – 4, 11 – 3
Vendone – Neivese 11 – 5, 11 – 10
Canalese – Caragliese 11 – 5, 11 – 3
Speb – Virtus Langhe 11 – 4, 11 – 5