Politica

Anche ad Albenga Matteo Renzi convince parte del Pd

Rovere

Albenga. Anche alcuni esponenti del Pd albenganese erano in prima fila, ieri sera, ad ascoltare Matteo Renzi. Alessandro Andreis, segretario cittadino del partito di centrosinistra, insieme ad Andrea Rovere, della direzione regionale Pd.

“Ecco perché sto con Matteo Renzi – esordisce Rovere – Inizialmente mi sono entusiasmato per la nostra comune radice di boy scout: quando afferma che per governare l’Italia per i prossimi 5 anni pone il suo ‘onore nel meritare la vostra fiducia’ cita il primo articolo della legge scout. Entrambi abbiamo conosciuto la politica e i ‘politici’ comprendendo le necessità e il dovere di cambiare. I governi di centrodestra e centrosinistra non sono stati lungimiranti e ora ci troviamo con una disoccupazione giovanile del 30%. Renzi punzecchia giustamente la generazione dei sessantottini (autodipintasi come l’unica meglio gioventù) diventati i peggiori tiranni nei confronti dei figli; anche al di fuori della politica vediamo continuamente imprenditori restii a cedere il timone ai figli, professori universitari che non mollano un cm ai giovani ricercatori, professionisti che ‘bloccano’ gli accessi agli ordini, etc. Ciò ha portato a un’etica dell’irresponsabilità e si è messo da parte il merito (una delle 3 parole fondamentali di Matteo) per dipingere un egualitarismo di facciata”.

“A parità di bravura (spesso nemmeno quella) farà il notaio il figlio del notaio o quello del panettiere? – chiede l’esponente Pd – Siamo il Paese europeo con il maggior numero di giovani che fa il lavoro dei genitori, sintomo chiaro di una mancanza di opportunità. Mi piace Matteo perché è sognatore (le sue parole più usate sono bellezza, speranza, coraggio, amore) ed è la risposta migliore nel centrosinistra all’antipolitica di Grillo. Lo accusano di chiedere i voti del centrodestra e qui voglio citare Gramellini che, nel suo ‘Buongiorno’ dice: ‘le elezioni non saranno più un derby né un’ordalia, ma una scelta tra due modi diversi di fare le stesse cose’. In un’epoca senza più ideologie è assurdo pensare il contrario; è necessario ritrovarsi sui valori condivisi (come ad esempio, ci accomuna la radice cattolica e l’idea di famiglia non di forma ma di sostanza)”.

“Ad Albenga il cambiamento, lungo e difficile, è iniziato quando abbiamo eletto Andreis segretario del circolo, e continua cercando di raccogliere le istanze, spesso inascoltate, dei cittadini. Ieri sera molti albenganesi hanno seguitol’incontro al Chiabrera. Prenderò contatti con Matteo per far nascere anche nel ponente savonese comitati per le sue primarie, ad Albenga sarò fianco a fianco di Alessandro, del consigliere Alberto Passino e di tanti amici che hanno già manifestato il loro interesse” conclude Rovere.