Cronaca

Albenga, l’ultimo saluto a Romano Strizioli: “Esempio di integrità e impegno civile”

funerale Strizioli

Albenga. Romano Strizioli era un esempio di quell’etica laica che non cerca premi o consolazioni in quell’Aldilà in cui, al contrario, i fedeli ripongono tutte le proprie speranze. Un’etica che, proprio per questo motivo, è ancor più “convinta” e rigorosa. E’ il ritratto che, oggi, nel corso dell’affollatissimo saluto al giornalista della Stampa, presso la camera ardente del Santa Misericordia di Albenga, offre di lui il professor Pier Franco Quaglieni, direttore del Centro Pannunzio.

“La sua è stata una vita giocata tutta nell”Aldiqua’ – dice commosso il professore – Una vita in cui Romano ha saputo essere esempio di integrità, coerenza e passione civile. Un’esistenza costellata di grandi gioie, ma anche di sofferenza, prima fra tutte la perdita dell’adorata moglie che ha lasciato un vuoto e un senso di solitudine di cui spesso mi parlava”.

“Il suo spirito critico e la sua dedizione ai valori siano un esempio per tutti. Romano sapeva guardare in alto e, in tempi come questi, in cui si raggiungono livelli davvero bassi, anche e soprattutto a livello politico, è un insegnamento che dobbiamo conservare” ha concluso Quaglieni.

Il suo è stato uno degli interventi dei rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni (prima fra tutte, “Fischia il vento” da lui fondata) che sono intervenute numerosissime alla cerimonia. Segno che il giornalista, mancato martedì all’affetto dei suoi cari, ha lasciato un vuoto nel mondo culturale ingauno. Proprio ieri sera, anche il consiglio comunale di Albenga gli ha voluto dedicare un minuto di silenzio.

“E’ stato allo stesso tempo portatore dei valori tradizionali del giornalismo, declinato alla maniera più rigorosa e trasparente, e dello spirito d’innovazione, sapendo crescere nuove professionalità – lo ricorda il direttore della nostra testata, Felix Lammardo – Ha avuto sensabilità sociale, civile e insieme senso delle opportunità turistiche del territorio: spesso con le caratteristiche del precursore, dell’anticipatore capace di intercettare le novità di una professione che ha sempre inteso nel suo valore morale”.

“Mancherà a tutti per le sue doti di umanità, che ha espresso incarnando i valori del dialogo e della democrazia, non teorica o astratta, ma quella conquistata dalla coscienza storica – conclude il direttore di IVG.it – Ad Albenga mancherà una personalità così dedita al suo patrimonio culturale, al giornalismo locale mancherà un maestro perspicace, coscienzioso, autentico”.