Ponente. Blitz del consigliere regionale Marco Melgrati al reparto di Urologia di Santa Corona, dopo l’annuncio di tagli di posti letto in provincia di Savona confermati dal direttore generale Flavio Neirotti; per urologia non sono previsti tagli di posti letto, ma l’accorpamento del reparto con quello di Savona, da tre anni in attesa della nomina del primario, con il Dott. Pezzicca primario facente funzione. Melgrati ha presentato una interrogazione per sapere se è intenzione dell’assessore Montaldo di intervenire per tentare di migliorare l’offerta pubblica di prestazioni, intervenendo sul numero di posti letto, sulle sedute operatorie e sul materiale tecnico a disposizione, a vantaggio del servizio offerto, nell’interesse dei cittadini.
“Evidenti i problemi anche di questo reparto, che non riesce a soddisfare le esigenze degli utenti, nemmeno in combinato con il reparto di Savona. Quella rilevata è una situazione grave, con problemi che si riverberano sugli utenti, in particolare quelli oncologici, che non trovano risposte in tempi brevi, costretti ad attendere oltre il mese, e per i casi di pazienti affetti da calcoli, che non riescono ad essere operati se non d’urgenza. Rischio di denuncia da parte degli ammalati oncologici, denunciato dal Primario facente funzione, anche alla Procura della Repubblica di Savona” dice Melgrati.
“Addirittura pare che la direzione sanitaria consigli di suggerire di dirottare i pazienti su altre strutture fuori provincia, ma a voce senza ovviamente mettere nulla per iscritto. Il reparto di Urologia a Savona, prima dei tagli voluti dal Direttore Sanitario Flavio Neirotti, aveva 20 posti letto + 3 in day surgery; per fortuna né al Santa Corona né a Savona”.
“Al Santa Corona oggi ci sono cinque posti letto, con due sedute operatorie alla settimana, con 200 pazienti in lista d’attesa; con questi ritmi non si riesce nemmeno a operare gli oncologici entro il mese; non si può pensare di aspettare due mesi e mezzo per operare un paziente oncologico”.
“Prima dello scorso gennaio, con 16 posti letto si arrivava a soddisfare a 1200 interventi l’anno, di media e alta chirurgia. Oggi, dopo i tagli di inizio anno, al Santa Corona sono stati operati solo 400 pazienti. Con questi numeri non si riescono più a programmare gli interventi che si devono fare d’urgenza, con evidenti problemi dati dal passare del tempo che peggiora la situazione per i pazienti” conclude l’esponente del Pdl.