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Olimpiadi, 49er: Sibello e Angilella in crescita, ma la classifica resta deficitaria

Sibello e Angilella

Alassio. Il quarto giorno di regata della 30° edizione dei Giochi Olimpici ha visto entrare in acqua per primi i 20 equipaggi della classe 49er.

Sul campo di regata Porland Harbour vento di 12 nodi alla partenza, che è andato aumentando nel corso della prova fino a 17. Alla quinta boa la velocità dei neozelandesi Burling e Tuke è stata rilevata a 19 nodi.

Buona prestazione degli italiani Giuseppe Angilella e Gianfranco Sibello, che girano la prima boa di bolina in undicesima posizione e tagliano il traguardo proprio all’undicesimo posto. Primi sulla linea di arrivo i francesi Dyen e Christidis, secondi gli australiani Outteridge e Jensen con 10″ di ritardo, terzi Burling e Tuke.

La seconda regata odierna, la sesta complessiva, ha visto prevalere la coppia australiana. Distanziati di 7″ i britannici Morrison e Rhodes; terzi i polacchi Przybytek e Kolodzinski.

L’alassino e il palermitano, grazie ad un’ottima progressione, sono risaliti dall’undicesimo al settimo posto. Per gli azzurri, pertanto, la giornata odierna è stata la migliore. Sperare nella medal race è ancora possibile, ma serve un salto di qualità.

La classifica, infatti, ora che entra in gioco uno scarto, non parla a favore degli italiani. Giuseppe Angilella e Gianfranco Sibello sono al quindicesimo posto con 52 punti, frutto dei seguenti piazzamenti: 11°, 13°, 10°, 11°, 7°. Scartato il 14° posto della prima regata.

Le posizioni che contano sono però lontanissime. Nathan Outteridge e Iain Jensen (Australia) sono primi con 10 punti; secondi Peter Burling e Blair Tuke (Nuova Zelanda) con 23; terzi Manu Dyen e Stéphane Christidis (Francia) con 30; quarti Jonas Von Geijer e Niclas Düring (Svezia) con 32; quinti Stephen Morrison e Ben Rhodes (Gran Bretagna) con 33; sesti Bernardo Freitas e Francisco Rebello De Andrade (Portogallo) con 34.