La notte di Rocco Siffredi a Loano, assediato da donne di tutte le età: “Passione e umiltà nel mio mestiere”

Loano. L’icona del porno ha tenuto banco nella notte loanese, scatenando l’interesse di una massa di curiosi, fans e ammiratrici di ogni età sul lungomare e sulla spiaggia. La Rocco’s night ai Bagni Florida ha registrato il pienone, segno che l’Italian Stallion è ormai un personaggio pop globale che ha oltrepassato l’etichetta del mero hardcore.

Seduto su una sedia di vimini nella tavolata per la cena in apertura di serata, il pornodivo ha dispensato autografi, consigli e immancabili ammiccamenti. Una sorta di pellegrinaggio quello dei tanti avventori che hanno voluto farsi fotografare con l’attore. Tra loro donne di ogni età, chi più imbarazzata e chi meno, alcune perfino con prole al seguito.

Dal canto suo, il re dell’hard gongola davanti ad una tale attenzione intergenerazionale. “E’ una bellissima sorpresa, che conferma l’immagine che trasmetto. Sarà un bel ricordo di Loano e della Liguria – sottolinea – Questo genere di serate sono per incontrare i miei fans, ma non per trovare alternative. Sono e resto Siffredi, pornostar. Sono qui a Loano per come sono e per il mio mestiere, un mestiere che faccio sempre con molta passione e umilità. Per questo, e per la qualità delle produzioni, ci sono tanti fans”.

Per l’occasione, alcuni irriducibili sono arrivati in riviera in pullman organizzato. “Questo mi fa ricordare ventotto anni fa quando usarono un bus per andare a vedere il mio primo film” dice Siffredi.

“Rocco Siffredi è un personaggio che senza dubbio non ha bisogno di presentazioni – evidenzia l’animatore dei Florida, nonché organizzatore dell’evento, Yury Pastore – E’ stato un onore e un piacere ospitarlo qui per i turisti di Loano e per gli ospiti che hanno cenato con lui sulla terrazza affacciata sul mare. Sicuramente non è una persona che s’incontra tutti i giorni per strada. Centinaia di persone si sono accalcate per avvicinarlo”.

“L’estate del 2012 si chiude così con un grande evento – aggiunge – E’ bello poter lavorare bene, in allegria, offrendo il meglio ai turisti e non solo”.

Non manca un commento alla disciplina Bolkestein sulle concessioni demaniali, osteggiata dalle categorie balneari. “Considerato il personaggio di questa sera, è il caso di dire ‘in culo alle aste’. Ma bisogna anche sottolineare che i gestori dei bagni marini non devono pensare solo al ricavo, devono anche saper migliorare l’offerta e fare in modo che gli ospiti si trovino a loro agio, sempre con qualcosa in più. La nostra è una missione. Le aste sono sbagliate, ma non del tutto” conclude Yury Pastore.