Economia

La Liguria accoglie Toshiba, Burlando in giunta: “Emendamento per incentivare l’operazione”

Toshiba T&D

Cairo Montenotte. Si avvicina il connubio tra Toshiba T&D e la Valbormida: la giunta regionale, infatti, concorda sulla principale richiesta avanzata dal colosso asiatico, ossia un programma incentivamente che renda appetibile e vantaggiosso l’investimento sul territorio. Lo stesso governatore Burlando ne ha parlato con i suoi assessori ed è in elaborazione un emendamento alla legge sui nuovi insediamenti, che includerebbe anche le grandi aziende negli incentivi, non solo le piccole e medie imprese.

“Intendiamo mettere in campo gli incentivi per le imprese in generale e agevolare, sempre in generale, chiunque crea occupazione e produzione in Liguria – spiega l’assessore Renzo Guccinelli – Non è un favore alla grande industria, visto che continuiamo ad aiutare le aziende di tutte le dimensioni, comprese quelle micro. Ma puntiamo ad allargare lo spettro per favorire i grandi investimenti in questo momento di necessità occupazionali”.

Toshiba ha rilevato il 67% della Ansaldo T&D, specializzata nel settore degli impianti per la trasmissione e distribuzione elettrica e di impianti fotovoltaici di livello industriale (aumentando gli addetti da 30 a 50). L’urgenza di ampliamento ha spinto il gigante giapponese a valutare le soluzioni per radicarsi sul territorio ligure: l’interesse è concentrato sulle aree ex Agrimont di Cairo, dove estensione e presenza di capannoni voluminosi appaiono interessanti, e sul parco tecnologico degli Erzelli per la sede direzionale.

Il sindaco cairese Fulvio Briano e GHT, rispettivamente, si trincerano dietro il silenzio per preservare la negoziazione. Ma il nodo resta il piano d’incentivazione regionale e, sotto questo profilo, il presidente Claudio Burlando ha voluto sbilanciarsi: “Toshiba può contare su una gara di fondamentale importanza e, visto l’incremento produttivo prospetta maggior lavoro, vuole aumentare i dipendenti di ulteriori 120 unità. L’azienda vuole assumere in Liguria”.

“Toshiba ha chiesto di avere attenzione e supporto – ha detto Burlando alla giunta – Con un emendamento vogliamo aiutare le aziende, ovviamente non solo loro, a partecipare a bandi che poi offrano un ritorno al territorio in termini occupazionali”.

Con la concetrazione dell’attività T&D in Europa, Toshiba prevede di quadruplicare la forza lavoro. Di fatto, con la mole che si sta attivando non è più conveniente produrre in Giappone ed assemblare in Italia, ma è più vantaggioso impiantare l’intero processo produttivo in loco. Di qui l’interesse per le aree valbormidesi di proprietà del gruppo Pensiero e per il polo genovese degli Erzelli.

La conferma della notizia, anticipata da IVG.it, arriva proprio dal governatore Burlando: “I dirigenti Toshiba stanno considerando la Valbormida per la parte manifatturiera e stanno valutando il parco degli Erzelli per la parte di ingegneria. Sarebbe un’ottima operazione”.

L’arrivo di Toshiba in Valbormida potrebbe sparigliare le carte nell’ambito della produzione di trasformatori industriali, dal momento che in Valbormida è già presente la Trench controllata da Siemens.