Cronaca

Intervento non eseguito e morte di una paziente di 63 anni: la Procura apre un’inchiesta

Savona - Tribunale

Savona. Un piccolo intervento di gastroenterologia che non avrebbe dovuto comportare particolari problemi per una 63enne (K.B., di origine americana ma residente a Cengio da anni) che, lo scorso 27 luglio, era stata ricoverata all’ospedale di Cairo Montenotte per problemi neurologici e gastroenterici.

Un quadro clinico piuttosto grave, sì, ma che non avrebbe fatto intravedere rischi particolari per la donna che, alla vigilia di Ferragosto, è stata infatti trasportata dal nosocomio cairese al San Paolo di Savona per sottoporsi all’intervento chirurgico che prevede l’applicazione di un tubicino nello stomaco per permettere la nutrizione. E’ qui però che i medici dicono al marito di non poter svolgere l’operazione a causa delle condizioni della signora che, poco dopo, muore.

Questo sarebbe l’evolversi dei fatti: alle 10,30 della vigilia di Ferragosto K.B. ha lasciato con l’ambulanza Cairo Montenotte, per essere trasportata al San Paolo e, in quel momento, i parametri della paziente sarebbero stati normali. Mezz’ora dopo, l’arrivo a Savona, la notizia dell’impossibilità di eseguire l’intervento e il ritorno a Cairo. Ora il marito ha presentato un esposto alla Procura (è tutelato dall’avvocato savonese Giovanna Vigna), facendo aprire un’inchiesta che vuole cause e tempi del decesso.