Pietra L. E’ già la seconda volta che Gennaro Battaglia, titolare del piccolo supermercato “La Convenienza” di viale della Repubblica a Pietra Ligure, vede il proprio esercizio commerciale divorato dalle fiamme. La prima volta nel 2008, con danni pari a 60 mila euro da affrontare per far ripartire l’attività. E oggi siamo punto e a capo.
“Ero al mercato dell’ortofrutta di Torino, dove acquisto la merce, quando, intorno alle 4,30 di questa mattina, mi arriva la chiamata dei carabinieri di Loano che mi dicono dell’incendio: ho chiamato mio figlio e i dipendenti e sono ripartito immediatamente – racconta Battaglia – E’ la seconda volta che accade, e sono siamo nemmeno assicurati. C’è l’assicurazione del condominio, ma che non copre i danni all’interno del locale. Nel 2008 sono stati necessari 60 mila euro per far ripartire l’attività e oggi il conto non sarà meno salato”.
“Penso di non avere nemici – continua il titolare del piccolo punto vendita – Qualche pensiero ovviamente viene, quanche dubbio ce l’ho, ma per ora si tratta solo di riflessioni che tengo per me. Ora non possiamo che rimboccarci le maniche e ripartire: conto di poterlo fare entro una decina di giorni”.
“I danni sono ingenti: se calcoliamo che ogni volta bisogna chiamare il progettista, l’elettriscista, togliere tutta la scaffalatura, solo l’impianto elettrico di contabilità è piuttosto costoso, il computer principale è proprio nella zona da cui sono divampate le fiamme. L’incendio è partito dalla finestra a cassonetto, non ha causato danni ai piani superiori, ma ora la merce è tutta da buttare”.
E poi lo sfogo di chi sembra avere qualche idea sui possibili autori del gesto: “Queste persone lavorano onestamente ogni giorno – dice Battaglia indicando i suoi dipendenti – poi ci sono quelli che non fanno niente e vogliono vivere sulle spalle degli altri, ma mi sa che capitano male. Mi auguro che si tratti di un corto circuito, perché le persone che non hanno il coraggio di affrontare in faccia la gente sono vigliacche. Al momento abbiamo perso tutto, si tratta di un’attività che non ti fa certo diventare ricco, ma ci fa sopravvivere”.
Il rogo è scoppiato intorno alle 4 e ha comportato l’evacuazione di 12 persone dallo stabile e il trasporto in ospedale, solo per accertamenti, di quattro di esse. Sull’origine dell’incendio indagano i carabinieri.