Economia

“Festa dell’Agricoltura” a Garlenda

Golf Garlenda

Garlenda. Domani sera alle 18, nel parco Villafranca di Garlenda prenderà il via la settima edizione della “Festa dell’Agricoltura”, la manifestazione organizzata dalla Confederazione Italiana Agricoltori di Savona per la valorizzazione e promozione del settore agroalimentare della provincia che si concluderà domenica 5 agosto.

Come di consueto, ad aprire i battenti alla kermesse gastronomica dedicata ai prodotti locali sarà un dibattito legato alle problematiche del mondo agricolo. Quest’anno, alcuni esperti stimolati dalle domande dei giornalisti Luca Rebagliati (Il Secolo XIX) ed Angelo Fresia (La Stampa) affronteranno il tema “Più semplice la vita, più efficiente l’impresa” per cercare un percorso che renda più snella l’attività amministrativa di un’azienda. All’incontro interverranno Aldo Alberto (presidente CIA Savona), Miriano Losno (vicedirettore CIA Savona) e Giordano Pascucci (presidente regionale CIA Toscana). Alla tavola rotonda parteciperanno anche Giovanni Barbagallo (assessore regionale all’agricoltura), Luciano Pasquale (presidente della Camera di Commercio di Savona), Giorgio Sambin (assessore provinciale all’agricoltura) e Ivano Moscamora (presidente CIA Liguria).

A seguire, nel parco Villafranca di Garlenda sarà riproposta la mostra mercato dedicata ai prodotti agricoli locali in cui piante aromatiche e fiorite, formaggi, miele, vino, olio ed ortaggi prodotti in tutta la provincia saranno i veri protagonisti. Quest’anno, infatti, gli organizzatori hanno voluto focalizzare l’attenzione solo sui prodotti locali per dare la possibilità ai numerosi visitatori di conoscere, assaggiare e quindi acquistare direttamente dalle aziende quanto di buono la terra della Liguria possa offrire. A differenza di quanto accadeva in passato, quindi, negli stand allestiti nell’area espositiva saranno disponibili solo le eccellenze gastronomiche savonesi e vari articoli legati al settore agricolo. Un modo per attirare l’attenzione sul settore economico primario della provincia e valorizzare al meglio l’intero settore agroalimentare. Con questo obiettivo, sarà riproposta anche la consueta sagra enogastronomica, dove campeggeranno pietanze a base di pomodori cuore di bue, zucchine trombette, asparagi violetti, carni savonesi e altri prodotti locali.

I visitatori avranno la possibilità di gustare una prelibata cena ma potranno intrattenersi passeggiando comodamente nel percorso a semicerchio dove saranno posizionali i gazebo leggeri nei quali i produttori locali metteranno a disposizione una vasta gamma di prodotti. Ma non solo. Per la prima volta nella storia della Festa dell’Agricoltura, il numeroso pubblico potrà partecipare ad alcuni laboratori dimostrativi curati direttamente dagli agricoltori ed apprendere così i segreti degli antichi mestieri. Grazie ad alcune aziende agricole, infatti, sarà possibile scoprire i procedimenti di realizzazione di un prelibato formaggio, di un bicchiere di vino o di ogni singola goccia d’olio extravergine d’oliva, conoscere l’utilizzo dei prodotti tipici, ma anche gli abbinamenti più idonei. Ad ogni prelibatezza culinaria, infatti, ne sarà accostata un’altra che grazie alle sue peculiarità organolettiche ne esalterà il sapore. La Granaccia, ad esempio, sarà accostata ai formaggi savonesi, mentre in altri stand si svolgerà una degustazione dell’olio delle nostre zone.

Dopo Emilia Romagna, Sardegna, Piemonte e Veneto, quest’anno la regione ospitata durante la manifestazione sarà la Toscana. Nell’apposita area espositiva, quindi, oltre alle eccellenze liguri, grazie alla collaborazione di 7 aziende associate CIA sarà possibile gustare salumi, formaggi, miele e vini corposi di questa regione, ma i visitatori potranno soffermarsi a chiedere informazioni anche ai titolari delle aziende agrituristiche presenti kermesse dedicata al mondo agricolo. Alla Festa dell’Agricoltura sarà inoltre presente un’azienda sassellese produttrice di una prelibata birra ligure e per la prima volta nella storia, l’evento varcherà il confine nazionale ospitando la cooperativa vitivinicola francese “Cave de Lugny” del Macconeis (comunità già gemellata con il comune di Quiliano), la quale oltre ad raggruppare i produttori di Chardonnay di 13 paesi del Sud della Borgogna, per la prima volta si affaccerà al mercato italiano. La cantina Cave de Lugny, costituita nel 1926, raccoglie la produzione di circa 1.400 ettari di vigneto concentrati nei comuni di Lugny, Chardonnay e S. Gengoux de Scissè, con una produzione media annua di circa 6,5 milioni di bottiglie di vino fermo e circa 1 milione di bottiglie di Cremant de Bourgogne.

Anche quest’anno alla Festa dell’Agricoltura, sarà attivato il bar della CIA dove un qualificato barman proporrà cocktail di sua invenzione e aperitivi realizzati con due prodotti che hanno ottenuto il presidio Slow Food, ovvero l’Albicocca di Valleggia ed il Chinotto di Savona. A fare da cornice alla 4 giorni dedicata alla valorizzazione e promozione del settore agroalimentare della provincia saranno le serate danzanti curate da rinomate orchestre.