Cronaca

Estate “stupefacente” nell’Albenganese: altre 24 piante di marijuana scoperte a Salea

foto pianta marijuana

Albenga. Una nuova piantagione di marijuana nell’Albenganese. E’ quella scoperta in queste ore dalla Forestale che ha individuato 24 piante sospette nascoste nella vegetazione in località Salea d’Albenga.

Durante il consueto controllo del territorio, i forestali della stazione ingauna hanno scoperto, tra canneti e macchia mediterranea, le piantine di marijuana contenute in un grosso vaso: per alcuni giorni, si sono così appostati in zona sperando che il proprietario tornasse ad annaffiare il suo “tesoro” ma senza risultato. Alla fine, si è deciso per il sequestro della marijuana e una denuncia a carico da ignoti.

Un sequestro che fa seguito ad altri episodi che si sono succeduti ad agosto nell’Albenganese, e non solo. Il riferimento è ai due coltivatori di canapa indiana arrestati, il 7 agosto scorso, a Casanova Lerrone dai carabinieri della stazione di Villanova. Gli insoliti agricoltori avevano allestito una maxi piantagione “di cannabis indica” nel paesino della Val Lerrone, con quasi mille piante. Una storia che ricorda “L’erba di Grace”, il film su un’improvvisata giardiniera coltivatrice di marijuana, che però stupisce per il mastodontico quantitativo di canapa: oltre una tonnellata rinvenuta nelle fasce di Casanova, per un valore di mercato pari a 3 milioni di euro.

Pochi giorni prima, i militari dell’Arma avevano scoperto, nella stessa zona, una coltivazione con 136 piante allestita da un artigiano nel suo giardino di Villanova d’Albenga.

E ancora, il 14 agosto era stata la volta di un 38enne con le sue 14 piantine coltivate a Verzi, sopra Loano. Nello stesso giorno, a Celle Ligure, veniva fermato un 50enne disoccupato che, nell’orto allestito sotto il viadotto della A10, tra patate e fagiolini, curava piantine “sospette”.

Un “ritorno alla terra” sui generis, insomma, che, in tempo di crisi, fa evidentemente gola a molti.