Cairo M. E’ tornato in libertà il quarantaduenne cairese, F.B., che era finito in manette con l’accusa di stalking nei confronti della madre. La decisione è stata presa dal tribunale del Riesame che ieri ha esaminato il suo caso e ha revocato la misura di custodia cautelare in carcere. Nel frattempo infatti la donna aveva rimesso la querela contro il figlio e, di fatto, non sussistevano più i presupposti per il provvedimento cautelare.
Erano stati i legali dell’uomo, gli avvocati Bruno Fabio Celentano e Samuele Monti, a presentare l’istanza al tribunale genovese. Nelle ultime settimane tra l’altro i rapporti tra madre e figlio si erano nuovamente rasserenati tanto da convincere la donna a ritirare la querela.
Secondo l’accusa F.B. da tempo infastidiva e perseguitava la madre, ma anche il fratello, per questioni di soldi legate ad un’eredità familiare. Minacce e richieste di denaro che, dai racconti della donna, si erano trasformate ormai in una persecuzione. A giugno quindi dal tribunale era partito un provvedimento di divieto di avvicinamento, che però il quarantaduenne non avrebbe rispettato.
Da qui la decisione del pubblico ministero Chiara Maria Paolucci di richiedere un aggravamento della misura nei confronti dello stalker. Nei primi giorni di agosto il gip Fiorenza Giorgi aveva così emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’uomo si è sempre difeso affermando di non essere più andato a cercare sua madre, ma di averla incontrata casualmente per strada.