Cronaca

Violenza sessuale, processo a Gino Messina: due ragazze-testimoni non si presentano in tribunale

Gino Messina

Alassio. Dovevano comparire come testimoni nel processo che vede sul banco degli imputati Gino Messina, il noto pierre della movida rivierasca, ma non si sono presentate. Due ragazze che in passato lo hanno accusato di molestie, infatti, stamane non hanno reso le loro versioni in tribunale. Una, di nazionalità russa, si è resa irreperibile. L’altra, italiana, si è giustificata con un certificato medico ma è stata comunque multata per l’assenza.

L’episodio che coinvolgerebbe l’italiana risale a più di dieci anni fa, quello della giovane russa (avrebbe riferiti di essersi sentita male in discoteca e di essere stata forse violentata, ma non ricorda distintamente) è a sua volta datata. Nessuna delle due ha comunque mai sporto denuncia. Stamane per la ragazza dell’Est sono state messe agli atti le dichiarazioni fatte dal pm. Il processo è stato quindi rinviato al 16 gennaio 2013, quando saranno ascoltati altri testi.

Al centro della trafila giudiziaria per il pierre “Gino la bomba” (come è conosciuto nell’ambiente notturno) c’è l’episodio che sarebbe avvenuto nel garage alassino di via Piani Romani, di proprietà dello stesso Messina. Lì una 28enne russa ha raccontato di essere stata violentata. La giovane ha riferito di uno stupro che sarebbe avvenuto dopo una nottata trascorsa tra i locali della zona.

Ad avvalorare la tesi della donna sono stati riscontrati piccoli graffi sul volto di Messina ed ecchimosi sul corpo della ragazza: secondo l’imputato, però, sarebbero semplicemente il frutto di una violenta reazione della 28enne, a seguito del rapporto intimo, causata dai sensi di colpa per aver tradito il proprio fidanzato.