Economia

Vetrotex, i sindacati scrivono a “Presa Diretta”: “La Saint Gobain non è il modello virtuoso sbandierato in tv”

Sciopero Vetrotex

Vado Ligure. “La Saint Gobain non è quella che traspare dal servizio di ‘Presa Diretta’, che l’ha presentata come un’azienda virtuosa da prendere a modello, ma al contrario ha lati oscuri come quelli che sono emersi dalla vicenda Vetrotex”. Questa la posizione dei sindacati all’indomani della firma per la cassa integrazione di 26 lavoratori dello stabilimento vadese controllato dalla multinazionale francese.

Le organizzazioni sindacali hanno scritto alla redazione del programma Rai condotto da Riccardo Iacona. In uno dei reportage della trasmissione, la Saint Gobain, lo scorso 19 febbraio, veniva citata come esempio virtuoso nel frangente di crisi generale occupazionale. Opposta alle ditte che scelgono la delocalizzazione, la multinazionale nella puntata televisiva (dedicata in particolare allo stabilimento di Pisa) veniva identificata quale storia “di imprenditori che non hanno preso la scorciatoia” e che “hanno ridefinito la loro missione industriale grazie agli operai”.

“E’ proprio il contrario e per questo abbiamo scritto alla redazione di ‘Presa Diretta’ – evidenzia il segretario provinciale della Filctem Cgil, Fulvio Berruti – Non è l’esempio di virtù sbandierato in televisione. E’ un’azienda che al Ministero del Lavoro, siglando l’accordo sulla cassa integrazione straordinaria per i lavoratori di Vado, si è rifiutata di prospettare la ricollocazione degli operai. Soltanto grazie alla mediazione del Ministero si è riusciti ad inserire nell’intesa l’espressione ‘promuovere’ la ricollocazione. Ma sinora nessun impegno scritto”.

“Mentre Ocv ha previsto possibilità di ricollocazione in Brianza o in Francia, negli altri stabilimenti, Saint Gobain che ha oltre 30 siti produttivi in Italia non ha previsto una soluzione analoga. Una multinazionale con 4 mila dipendenti non mostra neppure l’impegno nella ricollocazione di 26 dipendenti. Lo troviamo disarmante” aggiunge Berruti.

Un prossimo incontro su Vetrotex Adforce è programmato per il 18 luglio all’Unione Industriali di Savona. “Ci auguriamo che in quella sede l’azienda recuperi questo passaggio cruciale: la ricollocazione delle unità lavorative per le quali è stata fissata la cassa 12 più 12. Non riusciamo a comprendere come un’azienda di questa dimensione possa rifiutare la ricollocazione non dico nelle vetrerie di Dego o Carcare, come sarebbe più logico, ma almeno in altri stabilimenti italiani” conclude Fulvio Berruti.