Economia

Vetrotex, firmata la cassa integrazione per 26 operai: incognita ricollocazione

Sciopero Vetrotex

Vado Ligure. E’ stato firmato al Ministero del Lavoro l’accordo per la cassa integrazione straordinaria di 26 dipendenti della Vetrotex, l’azienda produttrice di velo di vetro della multinazionale francese Saint Gobain ormai pronta alla chiusura a Vado Ligure.

“E’ il peggiore documento siglato al tavolo ministeriale rispetto agli ultimi quattro di altre situazioni industriali – commenta Fulvio Berruti, segretario provinciale della Filctem Cgil – La multinazionale che si spaccia per modello di lavoro, non ha nemmeno voluto impegnarsi per la ricollocazione degli operai, pur avendo una quarantina di aziende sul territorio nazionale. Solo grazie al Ministero siamo riusciti a far inserire nell’accordo la parola ‘promuovere’ in riferimento alla riassegnazione delle unità di lavoro. E sul verbo ‘promuovere’ dovremo costruire le nostre azioni sindacali, affinché i lavotori possano essere inseriti nei turnover delle vetrerie di Dego e Carcare”.

Il capolinea industriale era arrivato improvvisamente, dopo la chiusura della stabilimento Ocv – Owens Corning, all’interno del quale gli impianti di Saint Gobain sono situati. Oggi la firma della cassa integrazione per 26 dipendenti, da 12 mesi più altri 12 eventuali. “Ma quello con Vetrotex risulta un accordo peggiorativo rispetto a quello con Ocv che invece ha garantito la ricollocazione in Francia e in Brianza – puntualizza Berruti – La Saint Gobain non ne ha voluto sapere di mettere nero su bianco un vero e proprio impegno. Dovremmo quindi fare leva sull’espressione ‘promuovere la ricollocazione’ che è stata inclusa solo grazie all’intervento del Ministero”.