Cairo M. Ad una settimana dalla fine della Sagra della Tira di Cairo l’assessore Fabrizio Ghione tira le somme e plaude all’iniziativa della Pro Loco Cairese. “La manifestazione culturale enogastronomica dello scorso weekend ha avuto un grande successo. Migliaia di persone sono giunte a Cairo per gustare il tipico prodotto cairese. Se vogliamo tirare le somme per fare un bilancio quest’ultimo è sicuramente positivo. La manifestazione, benché la congiuntura economica non sia favorevole, si è confermata all’altezza delle aspettative. Dalla prima edizione degli anni 70 sono passanti gli anni, è mutato il contesto sociale, le norme sono diventate sempre più restrittive, ma la Sagra della Tira di Cairo si conferma un forte attrattore turistico e un eccellente strumento di promozione di questo prodotto tipico cairese” afferma l’assessore.
“Un evento importante sotto l’aspetto sociale, culturale, turistico ed economico per Cairo che va valorizzato e sostenuto”, aggiunge Ghione, che svela i piani del Comune sul fronte dei prodotti tipici locali e la loro valorizzazione: “L’amministrazione comunale a tal fine vuole istituire la De.C.O. (Denominazione comunale di origine) per la difesa dei sapori della tradizione cairese. Il progetto per il momento è ancora un’idea, ma l’assessore Fabrizio Ghione è all’opera per trasformarlo in realtà nel giro di poche settimane. Obiettivo? Etichettare le specialità locali e incentivare il turismo enogastronomico nella cittadina valbormidese e la “Tira” è una delle specialità che potrebbero rientrare a pieno nel “paniere De.C.O.”. Le denominazioni comunali di origine sono marchi di garanzia nati in seguito alle legge 142 del 1990 che consente ai comuni la facoltà di disciplinare in materia di valorizzazione delle attività agroalimentari tradizionali”.
“L’amministrazione comunale è all’opera per stilare il progetto. Il regolamento dovrà essere sottoposto all’attenzione della giunta e degli uffici comunali competenti. Bisognerà anche creare un logo e dare vita a una commissione che valuti i prodotti, decidendo a quali attribuire la denominazione comunale di origine. Per farlo i commissari dovranno compiere ricerche per rintracciare quei prodotti cairesi doc: nati in città e legati a ricette uniche. In un momento economicamente difficile quello dell’etichettatura è un progetto simbolico con cui questa amministrazione vuole valorizzare le eccellenze artigianali del proprio territorio” conclude l’assessore cairese Ghione.